Maxi inchiesta Recovery, il “Sistema” dei narcos: Droga anche ai minori

Carlomagno

โ€˜Ndrangheta e droga: unโ€™operazione interforze denominata โ€œRecoveryโ€ ha visto impegnati la Questura di Cosenza ed i Comandi provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, coordinati dalla Dda di Catanzaro, nellโ€™esecuzione di 142 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a narcotraffico, estorsioni e danneggiamenti. Quasi tutti i reati aggravati dal metodo mafioso.

In particolare, il gip distrettuale, Arianna Roccia, ha disposto, su un totale di 169 indagati, la custodia cautelare nei confronti di 129 persone, 20 delle quali ai domiciliari mentre 27 erano giร  detenute, e disposto lโ€™obbligo di dimora nel comune di residenza, con permanenza notturna ed obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altre 12 persone. รˆ stata eseguita, inoltre, la misura interdittiva della sospensione dal servizio nei confronti di Enrico Dattis, 40 anni, di Cosenza, appuntato operativo presso il Servizio centrale di Investigazione sulla criminalitร  organizzata della Guardia di finanza di Roma. Lโ€™accusa che gli viene contestata รจ rivelazione di segreto dโ€™ufficio, aggravata dal metodo mafioso, poichรฉ avrebbe svelato informazioni riservate relative ad indagini in corso sullโ€™associazione mafiosa cosentina in cui era coinvolto Michele Rende, 30 anni, elemento di spicco della cosca di โ€˜ndrangheta Lanzino-Patitucci.

Tra gli indagati ai quali รจ stato notificato in carcere il provvedimento restrittivo cโ€™รจ il boss Francesco Patitucci, considerato il punto di riferimento della confederazione mafiosa operante a Cosenza nonchรฉ lโ€™organizzatore della rete del narcotraffico sul medesimo territorio. Lโ€™indagine รจ stata incentrata, in particolare, su un presunto sistema di spaccio di sostanze stupefacenti a Cosenza e nellโ€™hinterland. โ€œUn sistema – ha detto, in conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica facente funzioni di Catanzaro, Vincenzo Capomolla – controllato e organizzato dalla โ€˜ndrangheta e che aveva i propri fornitori in provincia di Reggio Calabriaโ€. Non solo: il procuratore ha spiegato che โ€œnellโ€™attivitร  di spaccio sono stati coinvolti in maniera spregiudicata anche minori. Motivo per il quale lโ€™indagine ha visto lโ€™intervento anche del Tribunale per i minorenni di Catanzaroโ€.

Il traffico di droga ha fatto registrare anche โ€œepisodi cruenti per il recupero di somme di denaro derivanti dai debiti di drogaโ€. Ai vertici dellโ€™associazione finalizzata al narcotraffico ci sarebbero stati, oltre a Francesco Patitucci, i principali esponenti del sodalizio criminale: Mario Piromallo, detto โ€˜Renatoโ€™, di 57 anni; Roberto Porcaro, detto โ€˜Robertinoโ€™, di 40, e Adolfo Dโ€™Ambrosio, detto โ€˜Bomberโ€™, di 57.