Malala, Calvino e la Resistenza sono gli argomenti delle prove di italiano e storia dell’esame di maturità 2015 iniziate stamattina.
Mezzo milione i maturandi impegnati nelle prove di quest’anno, ai quali è stato chiesto di scegliere tra le tre prove previste dal ministero.
Rigide le misure di “sicurezza” nelle aule. Prof e commissari vigili affinché tutto si svolga correttamente e senza “furbizie”. Niente contatti con l’esterno, telefoni consegnati ai docenti. Vietato portarsi testi da casa su cui spulciare alla bisogna. E’ consentito solo un vocabolario di Italiano. Ma niente paura.
Con “Il sentiero dei nidi di ragno”, è Calvino l’autore proposto agli studenti per l’analisi del testo della prima prova, quella di italiano. Il romanzo del 1947 parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità.
Il brano si sofferma proprio su questo. Nel tema di ordine generale si parte da un brano di Malala Yousafzai (“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” è la citazione) per riflettere sul diritto all’istruzione.
Una riflessione sulla Resistenza la traccia proposta per il tema storico. La letteratura come esperienza di vita è un’altra delle proposte per il saggio breve o un articolo di giornale in ambito letterario. Tra le tracce anche il Mediterraneo e le sfide del XXI secolo. Sei ore a disposizione per lo svolgimento. Comincia così la prova di Italiano, cominciano gli esami di maturità 2015 per circa 490.000 studenti.
Prima dell’inizio gli studenti hanno consultato siti internet dove erano presenti tracce farlocche pubblicate al solo scopo di attirare click. Ma il plico telematico del Miur con le tracce vere è stato aperto quando tutti erano seduti ai loro posti, uno studente per banco con i prof. che hanno distribuito le buste.
Un po’ di tensione tra i ragazzi, ma al di là del timore del foglio bianco che ciascuno sognerebbe già bello è pronto, si tratta di cominciare a scrivere. Un po’ di concentrazione e un pizzico di creatività e…la prova è fatta. L’unico neo per molti ragazzi e Yousafzai Malala. “Ma chi è!”, “Scusa, mi fai vedere wiky su Malala”, “Con chi ha giocato Malala?”, si è chiesto più di qualcuno che non conosce Yousafzai Malala, l’attivista pachistana per i diritti umani e premio Nobel per la pace. Malala qui, Malala là alla fine in molti hanno scelto il saggio breve o un articolo di giornale. I ragazzi più preparati avranno scelto Calvino o la Resistenza, ma non Malala, questa “sconoscita”.
LE ALTRE TRACCE
Dopo Malala e Calvino, ci sono versi tratti dal canto V dell’Inferno di Dante tra i documenti allegati per lo svolgimento del saggio breve o articolo di giornale in ambito artistico-letterario “La letteratura come esperienza di vita”. Proposte anche immagini di Hopper, Matisse e Van Gogh.
Saggio di ambito tecnico scientifico: lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione che oggi è domninato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
Ecco la chiave che apre il plico telematico della #maturita2015 pic.twitter.com/ziJyf7P6c6
— Miur Social (@MiurSocial) 17 Giugno 2015
La traccia del saggio breve tecnico scientifico rappresenta un deja vu. Il rapporto con le nuove tecnologie è stato proposto – ricorda Skuola.net – svariate volte in passato per questa tipologia di tracce: Tecnologia Pervasiva (2014); Scienza e tecnologia (2012); Social Network, Internet, New Media (2009); Conoscenza, lavoro e commercio nell’era di Internet (2002); Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione (2000).
Stavolta all’esame di maturità approda lo smartphone e la cultura dei “sempre connessi”. Tra i materiali, Maurizio Ferraris “Dove sei? Ontologia del telefonino” e Daniele Marini “Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni).” I due brani analizzano l’evoluzione dei rapporti sociali grazie al telefonino e allo smartphone. L’iper-reperibilità e il controsenso della solitudine nel momento in cui “l’utente non è raggiungibile” nel primo testo. I cambiamenti che nella vita quotidiana ha apportato lo smartphone il secondo. Il brano di Ferraris mostra come la comunicazione ha reso “fluida” la vita di ogni individuo, tanto da annullare la separazione tra vita familiare e vita lavorativa, tanto che ha reso difficile separare gli ambiti, anche più intimi, della propria esistenza. Tutto bene, alla fine. Ma su Malala i ragazzi sono rimasti dubbiosi.