“Mago Merlino” negli appalti truccati tra Cosenza e Fuscaldo

Gare per oltre due milioni di euro solo nella città dei Bruzi. Elemento di collegamento il funzionario cosentino Michele Fernadez

Carlomagno

teatro rendano chiesa san domenicoE’ stata battezzata “Merlino”, come il mago leggendario della saga di Re Artù, l’operazione che stamani ha portato agli arresti il sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo, il suo vice Paolo Cavaliere e altre dodici persone con le accuse a vario titolo di corruzione, concussione, peculato e turbativa d’asta. Sono in tutto 20 gli indagati.

Secondo l’accusa, gare col trucco, per un valore di oltre 7,5 milioni di euro tra i comuni di Fuscaldo e Cosenza con elemento di collegamento Michele Fernandez, un funzionario a tempo indeterminato di palazzo dei Bruzi che si muoveva “autorizzato” tra i due enti a gestire appalti poi finiti nel mirino dei finanzieri di Cosenza e della Procura di Paola.

Nel capoluogo cosentino entrati nell’inchiesta ci sono due appalti oggetto di indagine: quello relativo ai lavori di completamento della chiesa San Domenico di Cosenza, per un valore complessivo 1.920.000 euro e i lavori aggiuntivi per il miglioramento dell’efficienza energetica del Teatro Rendano di Cosenza: valore complessivo 90 mila euro.

Gli indagati sarebbero artefici, appunto come Merlino, della “Tavola Rotonda” attorno a cui si trovavano seduti gli arrestati per decidere gli “accordi  clandestini  e  le  collusioni  fra  i  soggetti  pubblici  e  privati”. Un sistema collaudato, secondo quanto spiegano gli investigatori, con cui sarebbero stati pilotati appalti in cambio di varie utilità.