Lutto nella politica calabrese, è morto Gabriele Limido, un uomo con la schiena dritta

Carlomagno
Gabriele Limido

E’ morto Gabriele Limido, storico esponente della Destra italiana, laziale e calabrese. L’esponente politico, originario di Cropalati, centro del cosentino, è morto improvvisamente nella sua abitazione in provincia di Rieti. Aveva 77 anni.

La militanza a destra di Limido comincia da giovanissimo nelle fila del Movimento sociale italiano. Negli anni ’70, nei difficili anni della contestazione e delle dure contrapposizioni politiche destra-sinistra, iniziò a farsi strada entrando nella direzione del partito allora guidato da Almirante. Era punto di riferimento di varie sezioni missine romane.

Negli anni ’90, dopo Fiuggi, con Alleanza nazionale, Gabriele Limido divenne consigliere regionale del Lazio, periodo in cui venne nominato da Fini coordinatore provinciale del partito a Cosenza.
Note le sue battaglie contro l’amministrazione comunale cosentina guidata allora dal sindaco Giacomo Mancini. In un corteo aennino su Corso Mazzini sbucò su un’auto in testa alla “marcia” con un cannocchiale per guardare Palazzo dei Bruzi per simboleggiare una futura conquista. La manifestazione era stata autorizzata a circa 500 metri dal comune. A stretto giro il leader socialista replicò che Limido il comune poteva vederlo solo col binocolo. Era un periodo contrassegnato da forti divisioni, soprattutto a destra.

Nella “Federazione” An di via Miceli era sempre attorniato da fedelissimi, facendo presa col suo carisma su tanti giovani che lo seguivano dappertutto. Non disdegnava mai un saluto cameratesco a chi lo incontrava. Lui, a differenza di altri, non si era mai “pentito” delle sue origini politiche e delle sue idee che professava liberamente anche dopo il “bagno” di ripudio a Fiuggi. Non si vergognava di essere un camerata e anzi ne faceva un vanto.

Limido era stato anche eletto consigliere regionale della Calabria, subentrato come primo dei non eletti, nell’VIII legislatura, ma poi aderì al gruppo Misto.

Deluso dalle politiche di Fini, di cui Limido era un suo fedelissimo, passò alla Destra di Storace, movimento che abbandonò nel 2013 per avvicinanarsi a Fratelli d’Italia, partito fondato dalla Meloni pochi mesi prima, nel dicembre 2012.

Gabriele Limido

Numerosi i messaggi di cordoglio che giungono alla famiglia Limido via social. La Destra perde un militante da tutti definito coerente, battagliero e con la schiena dritta.

Il Primo Maggio i funerali a Roma

“Per chi volesse dare l’ultimo saluto a papá, i funerali si terranno Lunedì 1 Maggio alle ore 10.30 presso la Chiesa Gesù di Nazareth (Via Igino Giordani 5 Roma)”. Lo scrive sui social Valerio Benito Limido, figlio di Gabriele.

La scomparsa di Limido avviene qualche ora dopo la morte prematura di Andrea Augello, 62 anni, senatore di Fratelli d’Italia e anch’egli storico militante e dirigente della destra italiana.