La Nave Diciotti arriva a Reggio con 671 migranti

Carlomagno

È arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave “Diciotti” della Guardia costiera con a bordo 671 migranti soccorsi nelle ultime ore in mare. Gli immigrati sono stati intercettati sulla rotta libica e viaggiavano su un’imbarcazione raggiunta dalla Guardia costiera.

Si tratta di 613 uomini, 6 donne, 41 minori e 11 minori non accompagnati. I migranti sono di nazionalità siriana, egiziana, afgana e pakistana. Su 671 persone, 471 stanno sbarcando a Reggio Calabria mentre 200 resteranno sulla nave “Diciotti” e raggiungeranno il porto di Messina. Le procedure sono coordinate dalla prefettura.

Le condizioni dei migranti sono complessivamente buone anche se si registrano alcuni casi di scabbia. Tre di loro sono stati accompagnati in ospedale.

Dopo lo sbarco, i migranti saranno condotti nel centro di prima accoglienza allestito nella palestra dell’ex scuola “Boccioni”, a Gallico, nella periferia nord della città dove i profughi saranno identificati dalla polizia in attesa di essere trasferiti, nei prossimi giorni, in altre regioni d’Italia secondo il piano di riparto stabilito dal ministero dell’Interno.

La nota della Guardia Costiera

“Nella giornata di ieri Nave Diciotti della Guardia Costiera ha svolto un’attività di soccorso a circa 16 miglia dalle coste della Sicilia, nelle acque SAR nazionali, in favore di 423 migranti che si trovavano a bordo di un peschereccio. Le persone soccorse sono state in parte poi trasferite nei porti di assegnazione anche grazie all’impiego della motovedetta CP320 e della Nave di Frontex “MAI 1107”. E’ quanto si legge in una nota della Guardia Costiera.

“Questa notte, – prosegue il corpo marittimo – nuovo intervento da parte di Nave Diciotti, con il supporto di nave Dattilo, a favore di un barcone con 671 migranti a bordo, avvistato a 49 miglia a sud-est di Siracusa, in area SAR italiana. Le operazioni di trasbordo, con l’ausilio della motovedetta CP320, sono state ultimate questa mattina”.

“In relazione alle dichiarazioni apparse su alcune Agenzie di stampa, circa una terza imbarcazione in difficoltà ed il presunto “respingimento” di 27 persone, si precisa che il Centro di Coordinamento e soccorso marittimo di Roma nella notte scorsa ha cooperato, conformemente a quanto previsto dalle vigenti Convenzioni internazionali sul soccorso marittimo, con l’omologo Centro di coordinamento marittimo della Guardia Costiera libica, nell’ambito di un evento occorso all’interno dell’area di responsabilità di quel Paese”.

“Le unità mercantili coinvolte in questa attività di soccorso, sebbene inizialmente contattate dal Centro di soccorso italiano, hanno successivamente ricevuto le istruzioni direttamente dall’Autorità libica, competente per il soccorso marittimo in quell’area, che ne ha, pertanto, legittimamente assunto il coordinamento”, conclude il comunicato.