11 Ottobre 2024

“Israele continua raid in Libano con il falso pretesto che ci siano armi”

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“L’esercito israeliano continua a bombardare le zone residenziali e a uccidere i civili, con il falso pretesto che si tratti di depositi di armi. Gli israeliani stanno persino prendendo di mira Dahiyeh con bombe, dicendo che lì ci sono armi. Soprattutto, impediscono e negano alla difesa civile e ai paramedici l’accesso alle aree”. Lo ha detto il portavoce di Hezbollah Mohammed Afif citato da Al Jazeera.

Afif ha tenuto una conferenza stampa a Beirut durante la quale si è scagliato contro Israele per i suoi attacchi e ha criticato i media locali e stranieri, confermando i raid israeliani contro le forze di pace delle Nazioni Unite (Unifil), i civili, le aree residenziali, gli ospedali e il personale medico. Il portavoce ha criticato le “scuse” e le giustificazioni che l’esercito israeliano usa per continuare a colpirli, tra cui il fatto che i luoghi contengano armi ed esplosivi.

“Alcuni organi di stampa, compresi quelli internazionali, non possono osare rivolgersi agli israeliani e dire loro apertamente che state uccidendo civili innocenti, disarmati e indifesi”, ha affermato.

Ha affermato che le affermazioni israeliane fanno parte della sua “guerra psicologica” contro Hezbollah e il popolo libanese, e ha anche criticato il governo per “non aver mosso nemmeno un dito” durante gli attacchi israeliani.

“L’esercito israeliano continua a bombardare le zone residenziali e a uccidere i civili, con il falso pretesto che si tratti di depositi di armi. Gli israeliani stanno persino prendendo di mira Dahiyeh con bombe, dicendo che lì ci sono armi. Soprattutto, impediscono e negano alla difesa civile e ai paramedici l’accesso alle aree.”, ha detto.

Primo ministro libanese: “Il silenzio è accettazione e approvazione di ciò che Israele sta facendo”

Intanto, riporta l’emittente araba, il primo ministro libanese Najib Mikati ha dichiarato che Beirut è pronta a rafforzare la posizione dell’esercito libanese nella parte meridionale del Paese.

Il premier ha anche fatto un appello alla comunità internazionale, affermando che le azioni di Israele dovrebbero essere un campanello d’allarme per tutti all’interno della comunità internazionale, ossia che “il silenzio è conformità e approvazione di ciò che Israele sta facendo”.

Il primo ministro ribadisce che “l’unica via d’uscita è che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite faccia pressione su Israele affinché ritorni alla risoluzione 1701, entrata in vigore nel 2006 dopo la fine della guerra tra Israele e Hezbollah”.

E questa risoluzione è davvero l’unica soluzione diplomatica sul tavolo al momento. Non c’è altra via d’uscita”.

Israele intensifica gli attacchi al Libano mentre aumenta il numero delle vittime a Gaza. Il punto

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 61 palestinesi e 231 sono rimasti feriti.

Le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro una torre di guardia utilizzata dalle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite nel Libano meridionale, ferendo due persone.

“Scena di caos” a Beirut dopo che Israele ha colpito il centro della città , distruggendo due edifici residenziali, uccidendo almeno 22 persone e ferendone 117.
Continuano gli attacchi israeliani a Gaza: diverse persone, tra cui un neonato, sono state uccise a Jabalia e Deir el-Balah.

Il capo delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite ha dichiarato al Consiglio di sicurezza che la sicurezza delle forze di peacekeeping in Libano è “sempre più a rischio” mentre le forze israeliane aprono il fuoco sulle postazioni UNIFIL nel sud del paese.

A Gaza, almeno 42.126 persone sono state uccise e 98.117 ferite in attacchi israeliani dall’ottobre 2023. In Israele, almeno 1.139 persone sono state uccise il 7 ottobre 2023 e più di 200 persone sono state prese prigioniere.


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