E’ di 12 morti e 42 feriti il bilancio ufficiale delle vittime degli attacchi terroristici di questa mattina al Parlamento e al mausoleo del’imam Khomeini a Teheran. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie iraniane precisando che molti dei feriti, ricoverati in quattro ospedali della capitale, sono in gravi condizioni.
Il ministro della Sanità, Hassan Hashemi, ha visitato i feriti e ha riferito che tutti gli ospedali di Teheran sono in stato di allerta. Il numero di morti non comprende i sette terroristi.
Attaccati dai terroristi il Parlamento di Teheran e il mausoleo di Khomeini. Quattro uomini hanno aperto il fuoco mercoledì mattina nel palazzo del Parlamento iraniano ferendo almeno una oltre quaranta persone tra cui due civili e uccidendo almeno 12 persone, tra cui una guardia.
Due kamikaze si sono fatti esplodere in entrambi i luoghi attaccati. La situazione all’interno del Parlamento iraniano ora è sotto controllo e l’attacco ha causato danni minori di quelli previsti, grazie alle forze di sicurezza “pienamente in grado di gestire gli aggressori codardi”.
Lo ha detto il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, che oggi ha presieduto una seduta a porte chiuse mentre all’esterno dell’aula si svolgeva l’attacco terroristico. Per Larijani “l’attacco dimostra che i terroristi hanno l’Iran come obiettivo” perché “l’Iran è un hub attivo ed efficace nella lotta al terrorismo”.
Molti dei feriti, ricoverati in quattro ospedali della capitale, sono in gravi condizioni. Il ministro della Sanità, Hassan Hashemi, ha visitato i feriti e ha riferito che tutti gli ospedali di Teheran sono in stato di allerta. Il numero di morti non comprende i sette terroristi.