Incassano i buoni spesa senza averne diritto, 61 denunce

Carlomagno

Incassavano i buoni spesa Covid 19 senza averne diritto. Sessantuno furbetti sono stati denunciati in stato di libertร  dai carabinieri di Borgia per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

I militari, nell’ambito del prosieguo dell’operazione denominata “Mala Emptio” che lo scorso mese di dicembre aveva portato alla denuncia per lo stesso reato di altre 150 persone, hanno accertato che i 61 avevano chiesto al Comune, mediante false attestazioni, il “bonus alimentare” previsto dal governo in favore delle famiglie bisognose per l’emergenza pandemica da covid-19.

L’inchiesta ha riguardato tutto il periodo del lockdown (da aprile a giugno 2020) nel corso del quale i buoni alimentari sono stati erogati direttamente dai Comuni alle persone e alle famiglie in difficoltร  economica, per acquistare alimenti, farmaci e altri beni di prima necessitร . Ciascun Comune, poi, ha avuto la possibilitร  di scegliere in autonomia i requisiti per la concessione del bonus, garantendo somme variabili a seconda di vari indici di valutazione.

Al loro Comune gli aderenti al bando comunale hanno fornito informazioni non corrispondenti al vero relativa alla falsa attestazione sulla residenza e sul numero dei componenti del nucleo familiare, all’omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo, altri sussidi sociali (indennitร  di disoccupazione, pensioni di invaliditร , l’indennitร  di maternitร  e lo stesso reddito di cittadinanza) che, a volte superata una certa soglia, non avrebbe consentito l’ottenimento del buono alimentare.

I carabinieri hanno prima individuato quanti avevano presentato la domanda per ottenere il buono spesa e successivamente hanno analizzato la documentazione e le autodichiarazioni presentate. Infine, con l’ausilio dell’Inps, degli istituti di credito e delle banche dati in uso alle forze di polizia, hanno analizzato la posizione economica degli interessati, ottenendo una conferma dei sospetti iniziali. Il danno complessivo, รจ pari ad oltre 13.000 euro. Per i “furbetti” รจ prevista una sanzione pari al triplo del beneficio illecitamente conseguito.