Incarichi a parenti in una biblioteca finanziata dalla Regione, 2 arresti

Carlomagno

Peculato. E’ questa l’accusa contestata a cinque persone indagate nell’ambito di una inchiesta della procura di Vibo Valentia che ha richiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per due soggetti e il sequestro preventivo di beni per un ammontare per oltre 230 mila euro.

Le indagini dei finanzieri vibonesi hanno permesso di appurare come due dirigenti di un servizio pubblico locale (Il Sistema bibliotecario vibonese, ndr) gestito e finanziato dalla Regione Calabria, si sarebbero appropriati, nel tempo, di ingenti somme di denaro โ€“ pari allโ€™importo sequestrato โ€“ destinandole, tra lโ€™altro, a propri congiunti mediante il conferimento diretto di incarichi in palese conflitto di interesse, eludendo le disposizioni normative in materia di accesso al pubblico impiego.

In particolare, – spiega una nota della Guardia di finanza – dagli accertamenti svolti รจ emerso che, per lโ€™espletamento delle attivitร  connesse alla realizzazione dei progetti a cui ha preso parte, lโ€™ente si รจ avvalso, negli anni, oltre che del personale regolarmente assunto, anche di altri soggetti, mediante contratti di lavoro autonomo conferiti attraverso lettere di incarico prive di ogni riferimento circa la tipologia di selezione utilizzata e nelle quali non si dava atto di aver reso pubblica la ricerca di personale in quello specifico settore.

La pluralitร  di incarichi dal medesimo contenuto, reiteratamente conferiti a familiari delle persone colpite da misura cautelare evidenzia, peraltro, la sussistenza di esigenze non temporanee ed eccezionali, ma ordinarie e perduranti, rispetto alle quali l’amministrazione avrebbe dovuto trovare idonee soluzioni in termini di programmazione dei fabbisogni di personale, nonchรฉ di aggiornamento e formazione dei profili professionali interni.

Lโ€™analisi della documentazione amministrativa ha consentito, altresรฌ, di accertare che, negli anni, lโ€™ente ha approvato bilanci senza sottoporli al vaglio di un apposito Revisore dei Conti, figura mai nominata. I bilanci, inoltre, risultavano essere โ€œmanipolatiโ€ al fine di dare false informative economico-finanziarie, attraverso una rappresentazione fuorviante della situazione reale.

La gestione illecita della cosa pubblica, cosรฌ realizzata, ha portato al dissesto dellโ€™ente che nel periodo preso in esame ha maturato una situazione debitoria quantificata in circa 700.000 euro.

Regione Calabria: Il sistema bibliotecario vibonese non รจ un ente regionale

“Il Sistema bibliotecario vibonese appartiene al Sistema bibliotecario regionale, ma non รจ un ente regionale e dunque non รจ gestito in alcun modo dalla Regione Calabria. Negli anni ha avuto, cosรฌ come altre realtร  territoriali, finanziamenti regionali relativi ad alcune specifiche attivitร ”. รˆ quanto si legge in una nota della Regione Calabria in relazione alla vicenda dei due arresti ai domiciliari per peculato per essersi appropriati di somme di denaro del Sistema bibliotecario vibonese.

“Di recente – prosegue la nota – la Regione ha revocato diversi finanziamenti e non ha piรน ammesso il Sistema bibliotecario vibonese ai bandi perchรฉ questo ente non ha rendicontato, nel corso degli ultimi anni, i contributi che gli erano stati concessi. Proprio per tale ragione la Regione Calabria ha fatto ricorso ad atti ingiuntivi per il recupero delle somme erogate e non rendicontate”.