Dopo aver incontrato il premier Conte il segretario di Stato americano Mike Pompeo, a Roma da lunedì, ha incontrato oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Al centro del faccia a faccia le politiche commerciali tra i due paesi, incluso i dazi, e i rapporti tra i due partner atlantici.
Pompeo: “Cina è minaccia comune”
“L’Italia è un Paese sovrano ma ribadisco anche in Italia che la Cina ha un approccio predatorio negli scambi commerciali, negli investimenti” e altro e quindi rappresenta “una minaccia comune” per i nostri Paesi, ha detto Pompeo nella conferenza stampa con Di Maio a Villa Madama durante la quale ha sottolineato come ci sia una “collaborazione stretta” tra Stati Uniti e Italia. A cominciare dagli “ottimi rapporti” che ci sono tra Trump e Mattarella.
Africa, Libia e Iran
“Siamo molto grati all’Italia per la sua leadership efficace in Libia e Africa del Nord”, ha poi aggiunto Pompeo e dobbiamo essere “uniti contro l’aggressione dell’Iran”. “Voglio ringraziare Roma per le sanzioni contro la Russia finché la situazione non cambia”, ha affermato. In Libia “il ruolo degli Stati Uniti per stimolare tutti i protagonisti ad andare verso un cessate il fuoco sarà importante”, ha ribadito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Siamo al lavoro con i nostri partner italiani per convincere che il processo politico deve andare avanti e sono convinto che si possa raggiungere l’obiettivo”, ha ribattuto Pompeo.
Ucrainagate e impeachment
“Le domande poste a noi violano in maniera profonda la separazione dei poteri. Risponderemo al nostro obbligo costituzionale ma in modo che siano in linea con il sistema americano e non tollereremo intimidazioni”, ha detto Pompeo in merito al suo veto agli interrogatori di cinque dirigenti del dipartimento di Stato nell’indagine d’impeachment contro Donald Trump nella vicenda dell’Ucrainagate e confermando aver partecipato alla telefonata tra Trump e il leader ucraino Zelensky.
Di Maio sui dazi: “Difendere imprese italiane”
“In un momento in cui l’economia rallenta, le nostre imprese devono avere certezze e non faremo sconti nel difendere le imprese italiane con tutte le nostre forze”, ha assicurato”. Ieri è andato in scena un siperietto all’incontro tra Conte e Pompeo con una giornalista delle Iene che ha donato un pezzo di Parmigiano reggiano al segretario Usa in segno di rispetto per il made in Italy che verrebbe colpito dai dazi statunitensi. Un episodio che ha molto infastidito il premier italiano.
Infrastrutture 5G
“Siamo alleati degli Usa e condividiamo le preoccupazioni su determinate infrastrutture strategiche come il 5G. Non abbiamo nessuna intenzione di partecipare ad accordi commerciali che possano ledere la nostra sovranità come Stato”, ha poi detto il ministro degli Esteri Di Maio ricordando che tuttavia “la nuova normativa in Italia ci rende tra i più avanzati sulla sicurezza in Europa”.
“Siamo alleati degli Usa e condividiamo le preoccupazioni su determinate infrastrutture strategiche come il 5G – ha detto Di Maio – non abbiamo nessuna intenzione di partecipare ad accordi commerciali che possano ledere la nostra sovranità come Stato”. Di Maio, riferendosi alla norma sulla Golden power approvata dal governo italiano, ha anche ricordato che tuttavia “la nuova normativa in Italia ci rende tra i più avanzati sulla sicurezza in Europa”.