Almeno due persone sono rimaste vittime in seguito al violento terremoto di magnitudo 6.5 della scala Richter che ha colpito alle 8.10 di stamane l’isola greca di Lefkada, nello Ionio.
Le vittime, riferiscono i media greci, sono due donne: una di 60 anni è stata travolta da una frana che si è staccata da un monte sopra la sua casa situata nel villaggio di Ponti, presso Vassiliki. La seconda vittima è stata sepolta dal crollo di una stalla nel villaggio di Athani, presso Porto Katsiki, a sud ovest dell’isola. Vi sono anche decine di feriti e decine di abitzioni danneggiate e qualche crollo.
Due i movimenti tellurici di rilievo registrati finora. Il primo, quello delle 8.10, di 6,5 gradi, i sismografi lo hanno tracciato a 14 chilometri da Nidri, a 10 chilometri di profondità.
La seconda scossa di magnitudo 5.3 alle 9.33. A seguire altre scosse di assestamento di minore intensità. Il vice governatore di Lefkada ha ordinato la chiusura di tutte le scuole. Il terremoto è durato molti secondi e ha generato panico tra le popolazioni colpite.
IL VIDEO IMPRESSIONANTE DEI PALAZZI CHE TREMANO
Il sisma per la sua violenza, che sembra non aver generato al momento tzunami, è stata avvertita anche nei centri abitati della costa ionica italiana e in Puglia, Calabria e Sicilia. Lo ha reso noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
Tra le località in cui è stato avvertito vi sono Brindisi, Lecce, Taranto, Francavilla, Bisceglie, Acireale, Catania, Catanzaro, Reggio Calabria, Siracusa, Augusta, Soverato, Crotone e Taranto. In alcuni centri del sud Italia colpiti dalle onde sismiche è stata disposta la chiusura delle scuole. Anche in queste aree la gente si è riversata nelle strade.