Governo riordina autorità portuali. Gioia Tauro sede dello Stretto

Carlomagno
Governo riordina autorità portuali. Gioia Tauro sede dello Stretto
Il Porto di Gioia Tauro. L’autorità portuale assorbirà le altre in Calabria

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, nell’ultimo Cdm ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante norme in materia di riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84.

Nello specifico il decreto (“Legge Madia”,ndr) provvede alla riorganizzazione amministrativa del sistema portuale. In luogo delle attuale 24 Autorità portuali, si istituiscono 15 Autorità di sistema portuale, che avranno sede nei porti definiti core secondo la normativa europea. Sono inoltre introdotte significative norme di semplificazione fra cui lo sportello unico doganale, lo sportello unico amministrativo e lo sportello unico di controllo. Si dispone altresì un efficientamento degli organi di governo per le Autorità di sistema portuale.

Per quanto concerne la Calabria, Gioia Tauro sarà sede dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Il provvedimento si inserisce nelle politiche e nelle azioni per il rilancio della portualità e della logistica intraprese dal Ministro Graziano Delrio.

L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto Gioia Tauro avrà competenza su Crotone (porto vecchio e nuovo), Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina, Milazzo e Tremestieri.

“I porti italiani – ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio – ora faranno sistema. Si compiono scelte strategiche, si semplificano i processi. La sfida è quella del confronto con le grandi potenze portuali del mondo, il Nord Europa, il Nord Africa, il Pireo e il Far East. La “risorsa mare” – ha concluso – torna centrale in Italia”.