Interviene Papa Francesco per porre fine alle morti di clochard per l’ondata di neve e gelo che sta attraversando l’Italia. Il Santo Padre propone di lasciare dormitori aperti 24 ore, per poter stare al caldo anche di giorno, e, per i senza dimora che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito e in dono sacchi a pelo speciali, resistenti fino a 20 gradi sotto zero.
Sono queste le iniziative dell’Elemosineria apostolica per i clochard a Roma, per volontà del pontefice in questi giorni e notti di grande freddo. “Abbiamo messo a disposizione anche le nostre auto dell’Elemosineria – spiega all’Ansa mons. Konrad Krajewski – perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte”.
Dopo il clochard morto venerdì ad Avellino, sono stati trovati morti altri due senza fissa dimora. Un uomo di 48 anni, di origine polacca, senza fissa dimora, è morto la notte scorsa nei giardini del lungarno Santarosa a Firenze. Sono intervenuti carabinieri e il 118. Secondo i primi accertamenti, sarebbe morto per assideramento, a causa del freddo intenso della notte. Indagini sono comunque ancora in corso. L’uomo, trovato da alcuni passanti che hanno dato l’allarme, non aveva documenti ma sarebbe stato riconosciuto da un altro senza fissa dimora. La salma è stata trasportata a medicina legale.
Il cadavere di un clochard polacco di 66 anni è stato trovato all’interno di un palazzo abbandonato nella zona sud di Milano. Il corpo è stato scoperto nel pomeriggio del 5 gennaio ma la notizia è stata comunicata solo ora dai carabinieri intervenuti dopo una telefonata anonima arrivata al 118. Da un primo accertamento sembra che la morte sia dovuta ad assideramento ma sarà l’autopsia, disposta nei prossimi giorni, a chiarire le cause del decesso. L’uomo risulta che non avesse lavoro e casa.
Un pensionato di 81 anni, Nando Molteni, di Capriano (Monza) è stato invece trovato morto per ipotermia a ridosso del fiume Bevera a Briosco, non lontano da casa sua, in Brianza.