La Polizia di frontiera di Fiumicino ha individuato e denunciato 5 addetti aeroportuali infedeli che avrebbero compiuto una serie di furti sui bagagli da stiva a danno dei passeggeri.
L’operazione di polizia è stata avviata a seguito di diverse segnalazioni giunte da omologhe autorità di frontiera di altri paesi e di alcune compagnie aeree operanti presso lo scalo romano.
Dopo numerosi appostamenti durati diverse notti, la Polizia di frontiera dello scalo romano è riuscita a cogliere, in flagranza, di reato 5 operatori aeroportuali, addetti al carico e scarico valigie, subito dopo aver trafugato oggetti di valore da colli spediti da passeggeri in partenza su un volo diretto a San Paolo (Brasile).
I responsabili di tali attività illecite erano soliti prediligere voli serali e notturni con destinazioni intercontinentali così da garantirsi un ampio lasso temporale prima del riscontro del furto, che viene ovviamente denunciato all’atto del ritiro del bagaglio nei paesi esteri di destinazione.
Nella circostanza, la sinergia con le autorità di frontiera brasiliane ha consentito, appena giunto il volo a destinazione, di indentificare le vittime dei reati e raccoglierne le relative denunce.
Numerosi sono stati gli oggetti, di diverso valore, recuperati, che verranno restituiti ai legittimi proprietari, anche grazie alla collaborazione del personale Alitalia che, tra l’altro, ha offerto un prezioso contributo agli agenti operanti durante l’intera attività.
Gli operatori aeroportuali, autori dei furti, cui è stata sospesa l’autorizzazione a lavorare in ambito aeroportuale, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e rischiano una pena fino a cinque anni per furto aggravato.