Farmabusiness, Tallini si difende e risponde al gip: “Mai avuto rapporti con la ‘ndrangheta”

Quattro ore di interrogatorio davanti al gip per l'ex presidente del Consiglio regionale, finito ai domiciliari lo scorso 19 novembre con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. "Io estraneo a tutte le accuse"

Carlomagno
Tallini entra in tribunale (Ansa)

Quattro ore di interrogatorio davanti al gip per Domenico Tallini, ex presidente del consiglio regionale, finito ai domiciliari lo scorso 19 novembre con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso.

Il politico ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste dal Giudice per le indagini preliminari, dal procuratore vicario Vincenzo Capomolla, dal sostituto Domenico Guarascio e dal suo legale Enzo Ioppoli.

“Si รจ dichiarato estraneo a tutte le accuse – ha detto il suo legale -, nรฉ nella sua storia personale, nรฉ in quella politica ha mai avuto rapporti con la criminalitร  organizzata. Altrimenti non avrebbe giammai raggiunto le cariche che ha ricoperto”. Tallini ha escluso ogni coinvolgimento con la cosca Grande Aracri, come contestato dalla Dda di Catanzaro.

“Anzi, – ha dichiarato l’avvocato Ioppoli – ha detto che la criminalitร  organizzata lui la considera la causa principale dei problemi di questa martoriata terra di Calabria, sono sue parole. Ne รจ stato sempre lontano”.

I fatti contestati a Tallini risalgono al 2013/2014 quando, secondo l’accusa, si sarebbe messo a disposizione del clan di Cutro al fine di costituire una societร  di distribuzione di farmaci con l’intermediazione della cosca Domenico Scozzafava, finito in carcere nell’inchiesta Farmabusiness. In cambio il clan Grande Aracri avrebbe fornito all’ex assessore al Personale della regione uscente un pacchetto di voti utili alla sua rielezione nel novembre 2014.