Estorsione a ristoratore, due arresti nel Catanzarese

Il commerciante, secondo la DDA, era costretto, sotto minacce a versare con cadenza semestrale una somma di denaro di 1.500 euro agli indagati.

Carlomagno
Sandro Ielapi

I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per due persone girifalcesi, accusati di estorsione in concorso continuata ed aggravata dal metodo mafioso. In manette sono finiti Sandro Ielapi, di 44 anni, e Salvatore Conte, di 53, zio del primo.

L’ordinanza è stata emessa su richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito di una inchiesta diretta dai pm Debora Rizza e Pasquale Mandolfino, coordinati dal procuratore capo Nicola Gratteri e dall’aggiunto Vincenzo Luberto.

L’indagine, durata poco più di un anno originata dalla denuncia di un ristoratore del luogo, il quale da circa due anni e mezzo, secondo l’accusa, era costretto, sotto minacce esplicite ed implicite, a versare con cadenza semestrale una somma di denaro di 1.500 euro agli indagati.

La vittima, stremata a livello emotivo ed economico, con il tempo ha maturato la decisione, vincendo paure e resistenze, di chiedere aiuto ai Carabinieri, i quali, sotto la direzione della Procura di Catanzaro hanno condotto le indagini che hanno permesso di riscontrare quanto denunciato e giungere all’ordinanza odierna emessa dal Giudice per le indagini preliminari.

I due uomini dopo esser stati arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Catanzaro a disposizione dell’autorità giudiziaria.