18 Ottobre 2024

Esplosione in una palazzina a Catania, 3 morti. Due sono pompieri

Squadre dei vigili del fuoco sono intervenute in una stabile a seguito di una segnalazione per una fuga di gas. Appena aperto l'ingresso è avvenuta la deflagrazione. Due colleghi gravi

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Esplosione a Catania: 3 vittime, 2 sono vigili fuoco
(Ansa)

Dramma a Catania, dove un’esplosione in uno stabile ha provocato tre morti e alcuni feriti gravi. Le vittime sono due vigili del fuoco morti, una terza persona, residente nel palazzo è stata trovata carbonizzata. Altri due pompieri sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Garibaldi.

L’esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, si sarebbe verificata in serata al piano terra di una palazzina in via Sacchero. Secondo le prime informazioni riportate dall’agenzia Ansa, la squadra dei vigili del fuoco sarebbe stata chiamata per una fuga di gas e, una volta arrivata in zona, avrebbe tentato di aprire una porta. In quel momento si sarebbe verificata l’esplosione, che avrebbe coinvolto tutta la squadra.

La persona trovata morta carbonizzata nell’abitazione sarebbe un sessantenne che viveva nella palazzina e che lavorava come venditore e riparatore di biciclette. Nello stesso palazzo aveva casa e negozio.

Testimoni, sembrava un attentato – “Una bomba, sembrava un’attentato…”. C’è un misto di stupore e paura tra gli abitanti di via Sacchero e via Garibaldi per l’esplosione di una palazzina che ha provocato tre vittime, due vigili del fuoco e l’abitante della casa. “Ho sentito un boato incredibile – racconta un negoziante – e ho pensato a una bomba violenta, ho avuto una grande paura”. Una donna che abita nella zona chiede “quando potrà tornare a casa”, visto che i pompieri sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza la zona che è transennata. “Ho pensato di morire – racconta un giovane che lavora in un negozio – lo spostamento d’aria è stato così forte che ho temuto che le mura mi crollassero addosso da un momento all’altro”.


Allarme lanciato da vittima, fuga gas –
Sarebbe stata la persona che viveva nella casa esplosa a Catania, a cui apparterrebbe il corpo carbonizzato, a dare l’allarme su una presunta fuga di gas nella struttura, che non ha il metano, ma usava bombole di gas gpl. Un particolare che, se confermato, contrasterebbe con il sopralluogo eseguito poco dopo da una squadra di vigili del fuoco che avrebbe trovato la porta di casa chiusa. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che l’uomo sia svenuto per la fuga di gas. Indagini sono comunque in corso per accertare l’esatta causa dell’esplosione.


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