Il consiglio di vigilanza della Bce ha bocciato la richiesta del Monte Paschi di Siena di concedere più tempo per l’aumento di capitale da 5 miliardi avanzata dal Cda dell’istituto senese. Il consiglio di amministrazione puntava ad ulteriori 20 giorni in considerazione del mutato contesto per l’esito del referendum.
Dopo che si è diffusa la notizia dell’alt di Francoforte, il titolo è andato a picco a Piazza Affari tra continue sospensioni, arrivando a cedere anche oltre il 16%, ma in chiusura contiene ma perde comunque contenuto il 10,5%. In rosso Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,73% a 18.292 punti.
Secondo fonti di Palazzo Chigi, non è prevista per sabato alcuna riunione del Consiglio dei Ministri. Le stesse fonti, tuttavia, ritengono che lo schema di decreto legge sulle banche sia sostanzialmente pronto per essere varato, laddove fosse necessario. In sostanza, si tratta di salvare la più antica e prestigiosa banca italiana.
Nel pomeriggio si è riunito il consiglio di amministrazione di Mps che dovrà prendere atto del rifiuto della Bce a concedere una proroga per realizzare l’aumento di capitale e che dovrà esaminare la situazione, alla luce dell’impossibilità di procedere all’aumento da 5 miliardi di euro attraverso una soluzione di mercato.
Il Monte dei Paschi di Siena rappresenta una delle principali banche nazionali. Nata nel 1472 come Monte di Pietà per dare aiuto alle classi disagiate della popolazione della città di Siena, è ad oggi la più antica banca in attività al mondo.
Attraverso gli oltre 500 anni di crescita, rinnovamento, e innovazione, oggi Banca Monte dei Paschi di Siena è a capo di uno dei principali gruppi bancari italiani.
Con un rete di oltre 2100 sportelli distribuiti su tutto il territorio nazionale, la Banca è in grado di soddisfare oltre 5 milioni di clienti retail, assumendo il ruolo di banca di riferimento in tutte le aree nella quale è insediata.