E’ morto Gianni Di Marzio, scoprì Maradona e portò il Catanzaro in A e il Cosenza in B

82 anni, Di Marzio aveva avuto un'ottima carriera da allenatore e negli anni '70 portò il Catanzaro in serie A, poi allenò il Napoli scoprendo in Argentina un giovanissimo Diego Armando Maradona.

Carlomagno
Gianni Di Marzio

Addio a Gianni Di Marzio, ex allenatore e dirigente sportivo italiano, consulente del Palermo. L’annuncio è stato dato dal figlio Gianluca, giornalista a Sky.

Di Marzio, 82 anni, aveva avuto un’ottima carriera da allenatore e negli anni ’70 portò il Catanzaro in serie A. Nel 1977 arrivò sulla panchina del Napoli, guidato alla finale di Coppa Italia. Nel 1988 allenò il Cosenza riportandolo in serie B dopo 25 anni.

Fu proprio Di Marzio a scoprire in Argentina un giovanissimo Diego Maradona segnalandolo al presidente Corrado Ferlaino ma l’operazione non fu subito possibile a causa della chiusura delle frontiere al mercato.

“E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego – si legge nel messaggio condiviso sui social dal figlio giornalista, Gianluca Di Marzio – Sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti mai”.

Guarascio: “Di Marzio ha fatto grande il calcio calabrese”

“Gianni Di Marzio fece grande il calcio calabrese e si legò a Cosenza, in una delle pagine più belle e intense della storia calcistica rossoblù.

Indimenticabile a bordo campo e negli spogliatoi: la sua verve, il suo piglio deciso e sempre umano, soprattutto la sua brillante visione di gioco sono ricordi che faranno parte per sempre del bagaglio culturale e sportivo di questa città”.

Così il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, ricorda Gianni Di Marzio morto oggi all’età di 82 anni. ” La sua lunga carriera lo ha portato in templi del calcio – aggiunge Guarascio – e lo hanno visto protagonista di una gloriosa stagione di gol e bellezza, a fianco di campioni immortali come Maradona, ma Gianni Di Marzio sempre ha conservato un rapporto esclusivo con la Calabria e la sua Cosenza. In questo giorno di addii, la commozione è tanta e un pensiero carico di affetto da parte della società, della squadra e di tutto lo staff va alla famiglia di Gianni, a partire dal figlio Gianluca affermato giornalista e che dal padre ha ereditato competenza e passione sportiva”.