Non ce l’ha fatta Antonio Megalizzi, il giornalista rimasto gravemente ferito alla testa martedì sera nell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo. Il giovane è morto in ospedale dopo tre giorni di agonia. I medici avevano definito le sue condizioni “irreversibili”.
Antonio, 29 anni, quella sera mentre passeggiava in centro è stato raggiunto da un proiettile sparato da un terrorista che, secondo la polizia francese, sarebbe Cherif Chekatt, poi ucciso in un blitz vicino casa sua. Con Antonio le vittime dell’attentato nella città francese salgono a quattro. L’attentatore aveva ucciso altre tre persone e ferito gravemente altre 6 persone tra cui Megalizzi.
“E’ una notizia che ci rattrista molto. Un pensiero di grande affetto e molto commosso va alla sua ragazza, ci dobbiamo unire tutti in questo dolore”, afferma il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Consiglio Ue. Lo ricorda anche il vicepremier Matteo Salvini.”Una preghiera per Antonio Megalizzi, l’impegno che non si muoia più così”, ha scritto il ministro dell’Interno.
Antonio Megalizzi, di origine calabrese, viveva a Trento. Si trovava a Strasburgo per il progetto Europhonica. Definito da tutti un bravo ragazzo, coltivava il sogno di divenire un professionista dell’informazione, in particolare radiofonica, per cui lavorava da tempo per alcune testate giornalistiche.
Conte: “Grande dolore”
“Profondo dolore per la morte di Antonio Megalizzi, un giovane con una grande passione per il giornalismo, per la radio, per le inchieste e per le istituzioni europee. Un pensiero commosso ai suoi familiari e alla sua ragazza, insieme alla solidale vicinanza di tutto il Governo”, ha fatto sapere il premier Giuseppe Conte.