Dopo “sfratto” non consegna chiavi e coi “bodyguard” estorce soldi al proprietario, 3 arresti

Carlomagno

Aveva preso in fitto un appartamento a Cosenza, ma dopo aver ricevuto una sorta di sfratto dal proprietario per le reiterate condotte chiassose, ha chiesto lui, a un professionista, del denaro per andarsene e poter dare l’anticipo per un’altra casa. Una richiesta insolita ma che il proprietario pur di riottenere il suo immobile ha inizialmente accettato. La donna, una 46enne, M.A., avrebbe perรฒ fatto il “doppio gioco” e il proprietario, insospettito, si รจ rivolto alla Polizia che dopo brevi indagini ha incastrato in flagranza lei e due suoi “guardaspalle”, di 55 e 44 anni, entrambi con precedenti, tutti finiti agli arresti per estorsione.

I fatti raccontano che il professionista, dopo le lamentele per il chiasso continuo, ha chiesto alla donna di levarsi di torno, e pur di rientrare in possesso rapidamente dellโ€™appartamento inizialmente si รจ mostrato possibilista ad aderire allโ€™inconsueta richiesta di soldi da parte della “sfrattata”.

Perรฒ, di fronte alle insistenze della donna, appunto insospettito, le ha detto chiaramente di non voler corrispondere alcuna somma di denaro, ritenendolo un vero ricatto. La signora solo dopo diverse richieste di sloggiare, da febbraio 2021, ha lasciato lโ€™appartamento i primi giorni di Aprile. Ma quando ha abbandonato la casa non ha riconsegnato le chiavi, cercando in questo modo di ottenere il denaro per accaparrarsi un’altra abitazione dove andarsene.

Solo martedรฌ scorso, 27 aprile, la donna ha ricontattato telefonicamente il professionista chiedendo ed ottenendo un appuntamento in Viale Trieste, apparentemente per restituire le chiavi.

Allโ€™incontro perรฒ si sono presentati, oltre alla donna, anche due individui, uno dei quali, poi identificato in un 55enne, Mario Perri, che, secondo l’accusa, avrebbe chiesto
al professionista 500 euro per rilasciare lโ€™appartamento che altrimenti non avrebbe inteso riconsegnare, il tutto alla presenza di un secondo uomo, lรฌ fermo a moโ€™ di guardaspalle, poi identificato in un 44enne, Francesco Longobucco, anche lui giร  noto.

La consegna del denaro avrebbe dovuto avvenire oggi, 29 aprile, in viale Trieste. Il professionista, compresa la natura estorsiva della pretesa dellโ€™uomo, si รจ recato perรฒ in Questura dove ha presentato denuncia: qui gli investigatori della Squadra Mobile, dโ€™intesa con la Procura della Repubblica bruzia, hanno identificato subito gli autori dell’estorsioneย approntando un servizio di osservazione e di intervento per il momento della consegna del denaro.

Perciรฒ, attorno alle ore 15 di giovedรฌ, la donna ha chiamato telefonicamente il proprietario di casa per chiedergli un incontro fuori da un locale di Viale Trieste: allโ€™appuntamento perรฒ anche in questa circostanza si sono presentati i due uomini, mentre la donna รจ rimasta in posizione piรน defilata.

Secondo quanto ricostruito, uno dei due (il 55enne) avrebbe avanzato minacciosamente la pretesa estorsiva per la riconsegna delle chiavi dellโ€™appartamento, mentre lโ€™altro presenziava lรฌ accanto sempre con aria definita intimidatoria. Alla fine dellโ€™incontro, sempre monitorato dagli agenti della Squadra Mobile, il 55enne si รจ fatto consegnare dal professionista una somma di denaro per riottenere le chiavi che teneva in mano lโ€™altro uomo.

A questo punto i poliziotti sono intervenuti bloccando i due uomini, uno dei quali รจ stato trovato in possesso della somma appena ricevuta dalla vittima, nonchรฉ la donna.ย Inevitabili le manette per i tre.

A bordo dellโ€™autovettura con cui erano giunti i tre, gli agenti di polizia hanno rinvenuto una mazza da baseball e un coltello, armi bianche che sono state sequestrate.

Dopo le formalitร  di rito, dโ€™intesa con il pm di turno presso la procura di Cosenza, il 55enne รจ stato associato nel carcere di Viale Mancini di Cosenza, mentre gli altri due, il 44enne e la donna, sono stati posti ai domiciliari.