Sono scattati i primi quattro arresti per gli scontri avvenuti giovedì sera al termine di Brescia – Cosenza, gara che ha sancito la retrocessione in serie C dei lombardi dopo 38 anni e la permanenza in B per i calabresi grazie a una rete segnata da Meroni al 95′.
Il pm Carlotta Bernardini, come riporta Il Giornale di Brescia, ha firmato quattro arresti in differita di altrettanti tifosi del Brescia che sono ai domiciliari.
Gli arresti dovranno essere convalidati lunedì dal giudice. Determinanti i tanti video agli atti dell’indagine inseriti nell’informativa della Digos della Questura di Brescia che sta ricostruendo i molti episodi violenti avvenuti dentro e fuori lo stadio Rigamonti.
Alla rete del pareggio del Cosenza dal settore degli ultras bresciani sono piovuti in campo decine di fumogeni e petardi, azione seguita da una invasione di campo che ha costretto l’arbitro a far rientrare le due squadre negli spogliatoi. Nel rettangolo di gioco è entrata la Polizia che ha dovuto affrontare alcuni tifosi lombardi inviperiti per la beffa subita agli ultimi secondi della gara. Con la vittoria il Brescia aveva modo di andare ai supplementari, poi il pareggio dei Lupi ha spedito le Rondinelle in C per la vittoria dei cosentini al Marulla. Fuori dallo stadio Rigamonti ci sono stati ancora scontri tra forze dell’ordine e ultras.