Sarebbe stato un fulmine a costringere al tragico atterraggio di emergenza il jet dell’Aeroflot incendiatosi domenica all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca. A sostenerlo il comandante del velivolo, Denis Evdokimov, interpellato dal quotidiano Komsomolskaya Pravda. Le scatole nere, già recuperate, diranno cosa è realmente successo.
“A causa del fulmine – ha detto Evdokimov – abbiamo perduto il contatto radio e siamo passati al regime di pilotaggio manuale”. A seguito dell’atterraggio l’aereo, un Sukhoi Superjet-100, ha preso fuoco e sono morte oltre 40 persone su quasi 80 a bordo.
L’aereo era piuttosto nuovo, pare che la costruzione fosse stata ultimata nell’agosto del 2017. Le autorità hanno annunciato un’inchiesta sulla catastrofe e Putin ha portati le sue condoglianze ai familiari delle vittime.