Delitto Barbieri, vicini ai complici di Filadoro: favoreggiamento e istigazione

Lunedì l'autopsia sul corpo del povero Antonio, ucciso perché innamorato pazzo della sua ex ragazza, che intanto frequentava il killer, un codardo poco di buono

Carlomagno

Omicidio-Barbieri-Filadoro-FornataroGli avvocati Francesco Nicoletti e Emanuele Sapia, legali dei familiari del giovane Antonio Barbieri, comunicano che lunedì prossimo alle ore 11 negli uffici della Procura di Castrovillari sarà conferito incarico al dottor Aldo Barbaro, specialista di medicina legale, al fine di effettuare l’esame autoptico sul corpo della vittima, che avverrà successivamente presso l’obitorio dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

Queste le determinazioni della Procura nell’ambito delle indagini, coordinate dal procuratore capo Eugenio Facciolla e dal suo sostituto Giovanni Tedeschi, tese a fare piena luce sull’omicidio di Antonio Barbieri, rinvenuto gravemente ferito sabato scorso all’interno di una Mercedes in via Bruno Buozzi allo scalo di Rossano e deceduto poi presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza.

La notifica del provvedimento è stata inviata a tutte le parti, compresi i due indagati Cristian Filadoro e Vincenzo Fornataro, ritenuti responsabili dell’omicidio, per l’eventuale nomina di un proprio consulente tecnico di parte. I difensori, incaricati nei giorni scorsi dai familiari di Barbieri al fine di tutelare i propri diritti per giungere a fare piena luce sull’agguato in cui è stato brutalmente assassinato il loro caro congiunto, non nomineranno un consulente di parte rimettendosi al consulente tecnico della Procura.

Il punto sulle indagini: E’ caccia agli altri complici

Intanto, gli investigatori proseguono le indagini sul delitto Barbieri. La Polizia dopo aver eseguito il fermo di Filadoro, ritenuto l’esecutore materiale, e di Fornataro, “l’autista”, sono alla ricerca della rete di complici dei due arrestati, che a vario titolo hanno avuto ruoli nel crimine, dal favoreggiamento all’istigazione a uccidere. Attorno a loro si stringe il cerchio.

I due fermati sono reoconfessi. Il movente, come spiegato ieri su queste pagine, è riconducibile a legami sentimentali della vittima con una ragazza, la sua ex, che dopo essersi lasciati frequentava Filadoro, un poco di buono per i suoi precedenti, legato forse ad ambienti del crimine organizzato e non della zona.

Barbieri, innamoratissimo di lei, si è recato nella panetteria dove lavorava l’ex fidanzata con la speranza di rimettersi insieme, ma la donna dopo insistenze del giovane ha incautamente allertato la sua nuova “fiamma”, che ferito nell’orgoglio, spavaldo e arrogante è giunto in via Buozzi e lo ha colpito con due colpi di pistola alla testa lasciandolo esanime in auto per poi scappare via come un codardo.