I carabinieri del comando provinciale di Cuneo negli ultimi giorni hanno rintracciato ed arrestato 8 pregiudicati destinatari di provvedimenti di cattura emessi dall’autorità giudiziaria con le accuse di svariati reati quali furto, rapina, maltrattamenti, reati finanziari, truffa, porto abusivo di armi e lesioni aggravate.
Il primo a finire in carcere è stato il 35enne pregiudicato sinti del campo nomade del Passatore, D.V. Su di lui pendeva un provvedimento di arresto emesso dal Tribunale di Cuneo per furto aggravato in abitazione. Ora dovrà scontare una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Il nomade, spacciandosi per dipendente dell’acquedotto, a dicembre 2013 si era introdotto in casa di un anziano 70enne Di Bene Vagienna (Cuneo) riuscendo con l’inganno a depredargli oro, preziosi e 3mila euro in contanti. Le indagini dei carabinieri consentirono però di risalire alla sua identità ed ora dovrà scontare la pena per il reato da lui commesso.
L’altro pregiudicato rintracciato a Cuneo è il 21enne disoccupato marocchino Y.A. ricercato perché su di lui pendeva un provvedimento di cattura del Tribunale di Rimini per rapina. Fermato nei pressi della stazione ferroviaria, l’uomo è stato poi condotto in caserma dove è stata accertata la sua identità e di lì tradotto al carcere di Cuneo.
Infine, sempre sempre a Cuneo, i militari hanno arrestato il 38enne caragliese B.G. perché colpito da un ordinanza di carcerazione del Tribunale di Cuneo per furto aggravato, lesioni personali e porto abusivo di coltello. L’uomo, che già beneficiava dei domiciliari, è stato poi trasferito nel carcere della città piemontese per scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione.
A Bra, i carabinieri del luogo, al termine di specifiche indagini, hanno rintracciato ed arrestato il 32enne disoccupato V.T. di Carmagnola (Torino) sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Asti per furto aggravato. Ora si trova nel carcere di Asti dove dovrà scontare una condanna a 2 mesi di reclusione.
Sempre a Bra è stato arrestato il 64enne di origini calabresi F.M. per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, colpito da un ordine di carcerazione del tribunale di Torino per quel reato commesso nel capoluogo piemontese alcuni anni fa, ora è ai domiciliari presso una Comunità di Recupero del Roero in regime di detenzione domiciliare.
A Mondovì i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato il 59enne monregalese M.R. in quanto colpito da un ordine di arresto emesso dal tribunale di Cuneo per reati finanziari da lui commessi nel 2007 in provincia di Cuneo. Ora l’arrestato dovrà scontare 4 mesi agli arresti domiciliari.
Ad Alba i militari hanno fatto scattare le manette ai polsi 38enne disoccupato macedone D.D. colpito da un ordine di cattura emesso dal tribunale di Asti per guida in stato d’ebbrezza. I fatti si riferiscono a due anni fa quando i carabinieri della Stazione di Diano D’alba lo sottoposero ad un controllo su strada con l’etilometro e lui risultò positivo all’abuso di alcool. Ora dovrà scontare 2 mesi agli arresti domiciliari per quei fatti.
Sempre ad Alba i militari dell’Arma hanno arrestato anche il pregiudicato 56enne cortemiliese S.G. ricercato perché a suo carico il Tribunale di Asti aveva emesso un ordine di carcerazione per i reati di truffa, danneggiamento fraudolento di beni assicurati, appropriazione indebita e ricettazione. Per quei reati commessi nel 2009 in provincia di Cuneo ora l’uomo arrestato dovrà scontare un anno e 4 mesi ai domiciliari in casa sua.