Cultura, è morto l’editore Luigi Pellegrini

Carlomagno
Luigi Pellegrini
L’editore scomparso Luigi Pellegrini (frame intervista Tg3 Rai Calabria)

E’ morto l’editore Luigi Pellegrini, fondatore dell’omonima casa editrice nel lontano 1952. Uomo di grande cultura, Pellegrini era nato 94 anni fa a Cleto, centro della provincia di Cosenza. I primi anni ’50 si era trasferito nel capoluogo per i suoi impegni culturali, ma tenendo stretto il legame con il suo paese di origine.

La Luigi Pellegrini Editore è stata la “prima a sorgere e a consolidarsi in Calabria per effetto dell’attività svolta prioritariamente da tre periodici – “Il Letterato”, “Incontri Meridionali” e “Contenuti” – rivelatisi, nel corso degli anni, strumenti impareggiabili di convergenza di dinamici e autorevoli gruppi intellettuali anche della diaspora, disposti a contribuire all’inserimento della regione in particolare e del Sud in generale nel vivo del dibattito culturale nazionale ed europeo”, è scritto sul sito della casa editrice.

Il consenso sempre più largo ottenuto sui progetti culturali elaborati con discernimento e con cura, è comprovato dagli innumerevoli articoli firmati, nelle riviste citate, da scrittori, critici letterari e storici di chiara fama, tra i quali spiccano i nomi di Alberto Moravia, Mario Pomilio, Michele Prisco, Leonida Rèpaci, Antonio Altomonte, Fortunato Seminara, Vittorio Enzo Alfieri, Giorgio Bárberi Squarotti, Antonio Piromalli, Giancarlo Vigorelli, Paolo Alatri, Henri Bresc, Ferdinando Cordova, Saverio Di Bella, Lionello Venturi, Pierre Vilar, Rosario Villari.

Seguendo le tracce di questa elevata tradizione, a partire dal 1982, il figlio del fondatore, Walter, ha provveduto a potenziare, con perspicacia e rinnovato impegno, il settore dei periodici specializzati, avvalendosi – anche per attivare nuove collane – dei contributi e degli stimoli provenienti dai direttori e collaboratori delle prestigiose riviste “Campi Immaginabili”, “Giornale di Storia Contemporanea”, Incontri Mediterranei”, “Letteratura & Società”, “Qualeducazione”.

La collaborazione organicamente ampliata con Università, Scuole di ogni ordine e grado, centri di ricerca e fondazioni culturali, ha consentito alla Casa Editrice di acquisire un vasto patrimonio di idee e di esperienze che trovano pratica applicazione nella produzione di volumi profondamente innovativi nei vari rami della didattica, della pedagogia, della critica letteraria, della storiografia, dell’architettura e dell’urbanistica”.

Il sindaco di Cosenza Occhiuto: Ci lascia un grande patrimonio 

“Ci lascia Luigi Pellegrini ma non ci lascia il suo esempio di vita tutta dedicata alla cultura, alla pratica della conoscenza, alla diffusione del sapere”. Il sindaco Mario Occhiuto esprime il più sentito cordoglio, a nome suo e della Giunta, per la scomparsa di “un galantuomo considerato antesignano dei tempi e protagonista indiscusso dell’editoria calabrese”. “Un’esistenza, la sua – aggiunge Occhiuto – segnata dalla Cultura intesa come faro e come mestiere al servizio della crescita di un territorio. Dal suo paese originario, Cleto, Luigi Pellegrini si spostò a Cosenza dove negli anni ha contribuito a riunire, con le sue pubblicazioni, intellettuali e scrittori insieme alla libera circolazione delle idee. La traccia di un’opera tanto proficua rimarrà sempre nei numerosissimi titoli stampati dalla casa editrice da lui fondata e di cui porta meritoriamente avanti l’attività suo figlio Walter. All’amico Walter e a tutta la famiglia Pellegrini, giungano le nostre condoglianze”.