Perde tre posizioni rispetto al 2018 e sprofonda al penultimo posto la provincia di Crotone nella classifica annuale del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita e il benessere della popolazione in Italia.
La provincia jonica si conferma maglia nera nell’annuale classifica, quella del trentesimo anniversario, stilata dal quotidiano economico attraverso novanta indicatori per sei macro categorie tematiche : ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia e società, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, tempo libero.
Se Crotone, che precede solo Caltanissetta da diversi anni precipitata in coda alla classifica, piange il resto delle province calabresi non ridono anche se il trend è in rialzo: Catanzaro che avanza solo di tre posizioni è quella più in alto all’85/mo posto. Al 91/mo c’è Reggio che guadagna 13 posizioni e poi Cosenza 96/ma che avanza di un solo gradino. Vibo Valentia che riesce a rosicchiare quattro posizioni è collocata al 103/mo posto.
Milano prima per la seconda volta
Milano vince per il secondo anno consecutivo la Qualità della vita 2019, la graduatoria del Sole 24 Ore giunta alla trentesima edizione e pubblicata oggi. L’ultima classificata, quest’anno, è Caltanissetta mentre Roma e Napoli salgono alcuni gradini.
Se il caso di Milano è emblematico, questa classifica fotografa le performance positive di tutte le province delle grandi città: Roma, diciottesima, sale di tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. Subito dietro Milano, nella classifica generale 2019, si confermano le province dell’arco alpino: sul podio ci sono anche Bolzano e Trento, rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguite da Aosta.
Nella top ten delle province più vivibili si incontrano anche Trieste (5) e Treviso (8). La coda della classifica è occupata dalle province del Sud: Caltanissetta occupa l’ultimo posto per la quarta volta nella storia dell’indice dopo le performance negative del 1995, nel 2000 e nel 2008. Foggia (105ª) e Crotone (106ª) la precedono di poco.