Lo aveva detto in una intervista a Byoblu il nanopatologo Stefano Montanari che affermava come le mascherine non fermino il virus. Il medico è stato denunciato da una associazione di virologi, ma ieri la stessa Organizzazione mondiale della Sanità ha messo in dubbio l’efficacia stessa delle mascherine contro il Covid, dando di fatto ragione a Montanari che è stato deriso e censurato dai media mainstream, nonché osteggiato dalla comunità scientifica allineata alla teoria della “verità unica”, e in quanto tale inconfutabile.
“Non esiste una risposta in bianco o nero” sull’uso delle mascherine, quindi non esiste una risposta netta, ma di certo “le mascherine da sole non possono fermare la pandemia” di Coronavirus. A chiarirlo è stato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando nel corso di una conferenza stampa che “i Paesi devono continuare a trovare, testare, isolare e curare ogni caso e a rintracciare ogni contatto”.
“Incoraggiamo i Paesi che stanno considerando l’uso generalizzato delle mascherine per la popolazione – ha continuato – a studiare la loro efficacia, in modo che tutti possiamo imparare. Cosa più importante, le mascherine dovrebbero essere usate solo nell’ambito di un pacchetto complessivo di interventi”.
“Oggi l’Organizzazione mondiale della sanità diffonderà linee guida e criteri per sostenere i Paesi nel prendere una decisione” sull’utilizzo generalizzato delle mascherine da parte della popolazione, ha annunciato Ghebreyesus. “Se le mascherine vengono indossate – ha spiegato – devono essere usate in modo sicuro e appropriato. L’Oms ha indicazioni su come metterle, toglierle e conservarle. Quello che è chiaro è che ci sono ricerche limitate in quest’area”.
Secondo il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità, “i Paesi potrebbero prendere in considerazione di usare le mascherine in comunità in cui altre misure, come quelle di lavarsi le mani o il distanziamento sociale, sono più difficili per la mancanza di acqua o perché si vive in spazi ristretti”.
Quanto all’utilizzo di mascherine sanitarie tra la popolazione, che in Italia regioni come Lombardia e Toscana hanno reso obbligatorio per uscire di casa, Ghebreyesus ha avvertito: “Alcuni Paesi stanno raccomandando e consigliando l’uso di mascherine sanitarie alla popolazione. Gli operatori sanitari devono avere la priorità”. Esiste infatti “un problema di offerta a livello globale” e l’utilizzo da parte della popolazione delle mascherine sanitarie “potrebbe aggravare la carenza” di questi dispositivi.
“In alcuni posti – ha sottolineato il direttore generale dell’Oms – queste carenze stanno realmente mettendo a rischio gli operatori sanitari. Nelle strutture sanitarie, l’Oms continua a raccomandare l’uso di mascherine sanitarie, respiratori e altro equipaggiamento protettivo personale per gli operatori sanitari”.