Cosenza Perugia, Braglia ammette: “C’è paura, spiace per punti buttati”

Carlomagno

Braglia Cosenza Perugia“Secondo me abbiamo paura di portare a casa il risultato. Ho la sensazione che quando non riusciamo a giocare ci innervosiamo e ci prende la paura, altrimenti non si spiegano nemmeno le occasioni negli ultimi minuti. Dispiace buttare via tutti questi punti, anche per i tifosi”. Così il tecnico rossoblù Piero Braglia al termine di Cosenza Perugia, finita oggi al Marulla 1-1.

“Anche nel primo tempo – spiega l’allenatore – se fossimo riusciti a ribaltare l’azione la partita l’avremmo chiusa. Dobbiamo essere cattivi nella ricerca dello spazio e fare male agli altri, invece sprechiamo energie. Uno dei motivi per cui non stiamo vincendo è anche questo”.

“I numeri – osserva Braglia – sono impietosi ma abbiamo pareggiato 3 partite che avremmo potuto portare a casa in maniera diversa. La realtà è che dobbiamo cambiare velocemente alcune cose. Bisogna creare più occasioni e trovare elementi per ribaltare velocemente le azioni. Io dico che non sia un problema di atteggiamento o di adattamento alla categoria. La squadra ha preso paura, appena vinceremo una partita vedrete un’altra squadra. Eravamo anche abituati alle 5 sostituzioni della Serie C, Garritano e Palmiero nel primo tempo hanno fatto benissimo”.

2Appena il boccino passa agli altri le partite girano. In questo caso o gli fai il secondo gol o si rischia. Dobbiamo trovare una via che ci permetta di essere pericolosi e di fare gol, allo stesso tempo la mia paura è la coperta corta se dovessi decidere di cambiare tatticamente”, ha detto ancora il tecnico.

“C’era un rigore netto per noi su un fallo di mano, basta vedere le immagini. Era già successo a Cremona, sarebbero stati due episodi che avrebbero cambiato le partite. A noi i rigori li danno solo quando sono netti e questo non va bene. Buon primo tempo, nel secondo tempo ci prende come al solito il braccino corto e facciamo fatica. Va migliorata anche la gestione della palla e dei movimenti. Io ho pensato a Baclet, ma i problemi degli altri uomini mi hanno impedito di optare per questa soluzione. Chiunque mi dimostri di valere può guadagnare la maglia da titolare”, ha concluso l’allenatore del Cosenza.