Eโ stato convalidato il fermo del senegalese Bassirou Diallo, classe 1983, fermato lโaltro giorno dalla Polizia di Reggio Calabria perchรฉ ritenuto essere lo scafista dellโimbarcazione soccorsa a poche miglia dalla Libia dalla nave โUbaldo Diciottiโ della Guardia Costiera e approdata con 754 migranti al porto di Reggio Calabria lo scorso 2 febbraio.
A Bassirou Diallo, la Procura della Repubblica ha contestato il reato di favoreggiamento dellโimmigrazione clandestina perchรฉ, in violazione delle norme del testo unico immigrazione, conduceva verso il territorio dello Stato italiano una piccola imbarcazione a bordo della quale viaggiavano parte dei migranti giunti al porto di Reggio Calabria in occasione dello sbarco predetto, procurando in tal modo lโingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, privi di cittadinanza italiana e di titolo per risiedere permanentemente sul territorio nazionale.
Con le aggravanti, per il soggetto resosi responsabile del delitto sopra indicato di aver commesso il fatto cagionando lโingresso nel territorio dello Stato di piรน di cinque persone ed, in particolare, di n. 28; di aver esposto le persone trasportate a pericolo per la loro vita e per la loro incolumitร , per procurarne lโingresso e comunque la permanenza illegale; di aver sottoposto le persone trasportate a trattamento inumano e degradante, per procurarne lโingresso e comunque la permanenza illegale, facendo loro viaggiare senza acqua nรฉ cibo; di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto, anche indiretto.
Nello specifico, dalla ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori della Squadra Mobile, รจ emerso che i migranti a bordo dellโimbarcazione soccorsa, un piccolo natante in legno che navigava a circa 30 miglia dalle coste libiche, dopo aver pagato unโingente somma di denaro agli organizzatori del viaggio,sono partiti dalla Libia, per la precisione da Sabratha, senza scorte di cibo ed acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.
Nel corso delle attivitร dโindagine, inoltre, รจ stato sequestrato materiale ritenuto utile per il prosieguo delle indagini. Il 4 febbraio 2017, il fermo รจ stato convalidato dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, che ha disposto, nei confronti di Bassirou Diallo, la misura cautelare della custodia in carcere.