Controlli della Finanza nel Cosentino, scoperti 21 lavoratori in nero

Carlomagno
lido balnearie
Archivio

La Guardia di finanza di Cosenza, nel corso di controlli ha scoperto ventuno lavoratori in nero presso due strutture turistiche site in due località dell’Alto Tirreno cosentino.

Nel corso dei controlli è stato riscontrato che spesso vengono impiegati lavoratori senza le previste garanzie contrattuali ed assicurative, “utilizzati” per poche settimane e solo per le esigenze dettate dall’afflusso dei villeggianti senza regolarne la posizione lavorativa.

Proprio presso un albergo ed uno stabilimento balneare, i militari cosentini, hanno scoperto, rispettivamente, 17 e 4 lavoratori impiegati completamente “in nero” da 2 società che svolgono attività ricettive e di gestione di lidi.

Dopo l’accesso presso il luogo d’esercizio delle due società, che ha fatto emergere, complessivamente, 21 lavoratori irregolari, le violazioni riscontrate sono state oggetto di verbalizzazione.

In particolare le attuali disposizioni stabiliscono che in caso di impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro, si applica una sanzione amministrativa che va da 1.500 euro a 9.000 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni di effettivo lavoro.

Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore, se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.