Consacrati dal clan Giampà per compiere rapine. 12 avvisi

Carlomagno

Consacrati dal clan Giampà di lamezia Terme per compiere rapine. Fine indaginiCATANZARO – Un’organizzazione criminale, la cui costituzione era stata “consacrata” dai vertici del clan di ‘ndrangheta dei Giampà di Lamezia Terme, operava tra Lamezia e Catanzaro per il compimento di rapine portate a termine tra il 2004 ed il 2010 con l’uso di armi e notevole violenza e che hanno fruttato decine di migliaia di euro.

E’ quanto emerso da un’indagine – alla quale hanno collaborato alcuni pentiti – della squadra mobile di Catanzaro che ha notificato 12 avvisi di conclusione indagini emessi dalla Dda a carico di soggetti già noti alle forze dell’ordine.

Il placet della cosca ai 2 gruppi che componevano l’organizzazione, non era gratuito. I capi clan, infatti, avevano propiziato il sorgere dei gruppi di rapinatori per rastrellare denaro che rimpinguasse le casse della ‘ndrina.

I rapinatori, secondo l’accusa, agivano con l’avallo del capo-cosca Giuseppe Giampà e dello zio Vincenzo Bonaddio, ai quali corrispondevano parte del ricavato che, in parte, veniva utilizzato per l’acquisto di droga e armi. (Ansa)