Confcommercio: 9mila imprese rischiano di chiudere in Calabria

Carlomagno

Camera di commercio Cosenza

Novemila imprese calabresi del terziario rischiano di scomparire, con una conseguente perdita di oltre 23 mila posti di lavoro. รˆ l’allarme lanciato da Confcommercio Calabria attraverso l’analisi dei dati dello studio condotto da Format Research, sull’impatto dell’emergenza sanitaria sulle aziende calabresi.

A causa del lockdown, si evidenzia nel report, molte imprese hanno visto azzerare le proprie entrate: l’87% delle imprese del terziario della regione sono in difficoltร  e il 59% degli imprenditori ha dichiarato che il periodo piรน difficile per quanto riguarda il fabbisogno finanziario รจ quello compreso tra aprile e settembre 2020.

“I dati parlano chiaro: la crisi – ha detto il presidente della Confcommercio Calabria Klaus Algieri – non รจ alle spalle, ma avanti. Per questo abbiamo intenzione di sottoporre lo studio ai nostri politici, come base di analisi per la progettazione futura, affinchรฉ tengano conto delle difficoltร  delle nostre imprese per pensare al futuro in modo strutturato. รˆ fondamentale porre in essere misure che consentano una stabilitร  per le imprese”.

La crisi scaturita a causa della pandemia – secondo quanto riferito durante la presentazione dei dati dal presidente di Format Research Pierluigi Ascani – avrร  pesanti ripercussioni sull’occupazione. “Il 62% delle imprese della Calabria – ha sostenuto Ascani – ha adottato o รจ in procinto di adottare la Cig. Il 32% delle imprese ha giร  ridotto il personale e il 40% prevede di farlo nei prossimi mesi se la situazione non migliorerร ”.

Le imprese del terziario (commercio, turismo, servizi) della Calabria – riporta lo studio – sono oltre 94 mila, costituendo il 73% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. La sospensione delle attivitร  ha comportato la paralisi del tessuto produttivo calabrese e il terziario rischia di perdere nel 2020 circa 2 miliardi di valore aggiunto.