“Questa mattina il Tribunale di Lamezia Terme ha condannato (in primo grado, ndr) nel processo Rinascita Scott ad 11 anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa l’avvocato Giancarlo Pittelli”, già parlamentare di Forza Italia. Lo scrive Luigi de Magistris, all’epoca sostituto procuratore di Catanzaro, commentando la sfilza di condanne nel processo Rinascita Scott, tra cui anche il legale catanzarese.
“Quando da pm a Catanzaro – spiega l’ex magistrato – indagai nel 2006/2007 Pittelli per associazione a delinquere, riciclaggio e partecipazione a logge occulte nell’ambito dell’indagine Poseidone su gravissimi crimini nel settore ambientale, il Procuratore della Repubblica (Mariano) Lombardi, di cui Pittelli era avvocato ed amico caro, mi revocò l’indagine. Sei mesi prima il figlio della moglie del Procuratore era stato anche assunto nella società dell’Avvocato Pittelli e il Procuratore diede pure fideiussione. Lo stesso figlio recentemente è stato arrestato in flagranza per una concussione di 50.000 euro”.
“Il Consiglio Superiore della Magistratura – prosegue de Magistris – su richiesta del Ministro della Giustizia mi trasferì per incompatibilità ambientale e funzionale, cacciò me che indagavo su corruzione e mafie obbligandomi a non fare più il pm in nessuna sede, perché non avevo avvisato il Procuratore che stavo indagando sul suo amico ed avvocato. Non gli dissi nulla anche perché un anno prima lo avvisai della perquisizione, sempre nella stessa indagine, al presidente della regione Giuseppe Chiaravalloti, già procuratore generale a Catanzaro e Reggio Calabria, e dopo averlo informato ci fu una grave fuga di notizia che scoprimmo grazie alle intercettazioni. Il tempo è galantuomo, ma le ingiustizie subite dalla criminalità istituzionale non saranno mai riparate”, conclude l’ex magistrato.