Concertone a Cosenza, gaffe di Alvaro Soler per i Diritti d’autore

Carlomagno
Alvaro Soler
Alvaro Soler

Guerra di diritti d’autore al concertone di Capodanno a Cosenza? Pare di sì dopo che lo staff del cantante spagnolo, Alvaro Soler, stanotte in piazza Fera per il tradizionale concertone organizzato dall’amministrazione comunale, avrebbe “ristretto” gli spazi di lavoro alla stampa per ragioni riconducibili ai diritti d’autore.

Dallo staff di Soler, critica a ragione il giornalista Francesco Straticò su Facebook, arrivano “incredibili limitazioni” alla stampa per riprese “non autorizzate” all’artista e al pubblico. In sostanza, il timore dell’entourage di Soler è quello di vedere scorrere sulle emittenti televisive locali e nazionali, nei prossimi giorni, immagini con le musiche di Alvaro: gratis, ossia senza incassare i diritti d’autore.

Una cosa che ha già sollevato qualche polemica e reso ridicoli gli artefici di questa boutade di fine anno. Da ricordare che l’artista si esibirà dopo la mezzanotte nella rinnovata piazza Fera al costo di circa 100.000 euro. Un cache di tutto rispetto (nel senso che è davvero troppo) per chi è autore di due tormentoni cui Soler deve il suo esorbitante successo: “Sofia” e “El mismo sol”.

Senza entrare nel merito del suo “misero repertorio”, la cosa che colpisce è che il comune ha dovuto pagare anche la SIAE per ascoltare la musica dell’artista. Quindi, Soler incassa dall’amministrazione e dalla Siae. Capito che bel giro i diritti d’autore? Pagato due volte? Già!

Ma appare oltreché ridicolo limitare il lavoro dei giornalisti che operano la notte di Capodanno, senza super “cache”, (eccetto alcuni, tipo quelli in Rai…) è il caso di dire. Sui “diritti” sorvoliamo.

Bloccano la stampa ma – ricorda bene sempre su Fb la giornalista Simona Gambaro -, non riusciranno a bloccare le migliaia di smartphone dei fan le cui riprese saranno diffuse sui Social. Faranno causa a Zuckerberg e ad altri gli intelligentoni dello staff di Alvaro Soler?