Con la morte di Santelli si sciolgono Giunta e Consiglio. Spirlì traghetta fino a nuove elezioni

Lo prevede lo statuto regionale in caso di decesso del presidente della regione. Alle urne si torna forse in primavera

Carlomagno

cittadella regione calabria

Con la morte del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ci si avvia verso lo scioglimento della giunta e del Consiglio regionale e si preparano nuove elezioni, che si terranno probabilmente nella prossima primavera.

Lo prevede l’articolo 126 della Costituzione e lo statuto calabrese in cui si prevede che in caso di decesso del presidente della Giunta si procede allo scioglimento dell’esecutivo e del Consiglio regionale.

Entro dieci giorni dalla morte del presidente, il Consiglio regionale dovrà riunirsi per deliberare l’avvenuto decesso del presidente, ed entro il termine di 60 giorni dovrebbero essere indette nuove elezioni. Ma non è detto che i tempi siano questi. Con l’emergenza sanitaria in atto è infatti difficile che si torni alle urne sotto Natale o a Gennaio, ma è probabile che il voto slitti in primavera.

Giunta e consiglio resteranno comunque in carica per l’ordinaria amministrazione fino alla proclamazione del nuovo presidente di regione e dei componenti l’assemblea. A reggere la guida della regione fino alle nuove elezioni sarà il vicepresidente della Giunta Nino Spirlì che ha già fatto sapere che in questi mesi proseguirà l’attività amministrativa iniziata dalla Santelli.