Per un piccolo pugno di voti mancanti che non gli ha concesso di superare la fatidica soglia del 50% delle preferenze più una, a Pisa sfuma la vittoria al primo turno per il sindaco uscente del centrodestra Michele Conti, che si è fermato al 49,96%.
Andrà al ballottaggio con il candidato di centrosinistra e Movimento 5 stelle Paolo Martinelli, che ha ottenuto il 41,12%.
Complessivamente Conti ha ottenuto più di 20mila voti, circa 3.500 in più del suo principale sfidante del centrosinistra. Le operazioni di spoglio sono procedute a rilento, e soprattutto si è determinato per ore uno stallo su tre sezioni per le quali è stata necessaria un’accurata verifica dei voti.
Vince il centrodestra in 4 delle 13 città capoluogo ieri al voto per le comunali: Imperia, Sondrio, Treviso e Latina. Due i sindaci eletti dal centrosinistra: a Teramo e a Brescia. In 7 città si andrà invece al ballottaggio, tra due settimane: Ancona, Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa e Siena. Fuori dalla corsa Fdi a Massa, dove contro il centrosinistra correrà il candidato di Lega-Fi.
Diverse sono dunque le amministrazioni che il prossimo 29 e 29 maggio andranno al ballottaggio, tema piuttosto caldo anche nella maggioranza dove si spinge per la revisione o addirittura l’abolizione del secondo turno, che attualmente è previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
Dei 595 comuni che sono andati al voto tra ieri e oggi, 13 sono capoluoghi di provincia. Di questi, tre vanno al centrodestra, due al centrosinistra e uno alle civiche che sostengono Claudio Scajola ad Imperia. Sette sono invece i capoluoghi che si avviano verso il secondo turno. Solo a Siena è avanti il centrosinistra. Ancona è l’unico capoluogo di regione al voto. E’ avanti il centrodestra, ma si va al ballottaggio.
BRESCIA. “Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni. E’ un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, soddisfazione aver vinto al primo turno. La città ha dato una chiara indicazione della strada da percorrere»: queste le prime parole di Laura Castelletti, candidata del centrosinistra, che in piazza della Loggia a Brescia festeggia quella che si profila essere la vittoria alle Amministrative 2023. Con 100 sezioni scrutinate su 203, Castelletti è al 55,09%, Fabio Rolfi, candidato per il centrodestra, è al 41,55%.
LATINA. Nonostante non siano ancora presenti dati ufficiali né sul sito del Comune di Latina, né su quello deputato del Ministero dell’Interno, secondo i primi dati parziali il candidato sindaco di centrodestra Matilde Celentano è in netto vantaggio su quello di centrosinistra Damiano Coletta, con una percentuale che si attesta intorno al 70% dei voti.
IMPERIA. L’ex ministro e sindaco uscente, Claudio Scajola, va verso la riconferma a primo cittadino di Imperia. Dopo 14 sezioni su 44 scrutinate Scajola è al 62,27% di consensi mentre il suo diretto rivale, Ivan Bracco il poliziotto che lo indagò sei volte, esponente del centrosinistra, segue al 22,21%.
Unico capoluogo di regione in cui si vota per questa tornata di elezioni amministrative, ad Ancona si profila un testa a testa tra il candidato di centrodestra Daniele Silvetti, che appare in vantaggio, e la candidata del centrosinistra Ida Simonella. Con 65 sezioni scrutinate su 99, secondo dati parziali, Silvetti, espresso da Forza Italia, sostenuto da 7 liste, tra cui Fdi, Fi più civici, Lega, ha raccolto finora il 45,22% dei voti, mentre Simonella, assessore tecnico uscente della giunta guidata da Valeria Mancinelli, si attesta a 41,07%.
TREVISO. Non c’è gara a Treviso tra il sindaco leghista uscente Mario Conte, che a poco meno del 20% dello scrutinio sopravanza gli altri candidati con il 64,78% delle preferenze. Staccato nettamente, con il 27,35%, è Giorgio De Nardi, imprenditore candidato dal centrosinistra, più lontani gli altri.
SONDRIO. Con tre sezioni scrutinate su 21, a Sondrio è in testa il candidato di centrodestra Marco Scaramellini, Ha infatti ottenuto il 50,60% delle preferenze contro il 46,61 del candidato di centrosinistra Simone Del Curto e il 2,79 di Luca Zambon della lista Moratti.
BRINDISI. Si va verso il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Pino Marchionna e quello del centrosinistra (con M5S) Roberto Fusco.
MASSA. Mentre sono state scrutinate solo 6 sezioni su 80, si profila un ballottaggio a Massa (Massa Carrara), dove il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è avanti con il 34,87% dei consensi, seguito dal candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci al 29,8%. Al terzo posto Marco Guidi, al 20,47%, candidato di Fdi e Nuovo Psi.
PISA. Lo scrutinio per le elezioni comunali di Pisa procede a rilento e dopo sole 20 sezioni scrutinate su 86 il sindaco uscente e ricandidato del centrodestra Michele Conti è avanti con il 51% rispetto al 40,89% del candidato di centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Paolo Martinelli.
TERAMO. Si profila la vittoria del candidato di Pd-M5S Gianguido D’Alberto.
TERNI. Ballottaggio tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra, e Stefano Bandecchi, candidato di alcune liste civiche. Fuori al primo turno centrosinistra e Movimento 5 Stelle.
VICENZA. Il primo cittadino uscente, Francesco Rucco (centrodestra), è in testa di qualche lunghezza sul candidato di centrosinistra Giacomo Possamai.
AFFLUENZA IN CALO
L’affluenza definitiva alle elezioni si attesta al 59,03%, proseguendo nel trend di un crollo inesorabile della partecipazione alle urne in Italia. Sulla scia delle scorse politiche, che hanno fatto registrare il dato più basso della storia repubblicana (il 63,9%), anche le comunali perdono terreno, seppur in maniera leggermente più contenuta. Al termine dei due giorni di voto, domenica e lunedì, il totale degli elettori che si è recato ai seggi è stato il 59% degli aventi diritto, 2 punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle passate amministrative.