โUn affare di famiglia. Cosรฌ si potrebbe sintetizzare lโincarico conferito dal Commissario straordinario dellโAsp di Cosenza alla propria figliaโ. A denunciarlo รจ il Codacons Calabria in che spiega: โCon deliberazione 199 del 14 febbraio 2020, il Commissario Straordinario dellโAsp di Cosenza, Dott.ssa Daniela Saitta, quale gesto dโamore vista la concomitanza con la celebrazione di San Valentino, ha deciso di conferire un incarico di collaborazione alla figlia”.
“La motivazione lascia basiti”, prosegue il Codacons. “Il Commissario intende avvalersi del suo studio privato per gestire lโASP di Cosenza. E cosรฌ, nello stesso giorno, il Commissario conferisce altri due incarichi (Delibera 201 del 14 febbraio 2020).
“Questa volta con ricadute sulle casse dellโAsp. Ma la competenza si paga. Oltre 70mila euro allโanno sono necessarie per reperire due figure che, evidentemente, nellโAsp di Cosenza non erano presenti. Di certo un avvocato non era in pianta organica nellโAsp di Cosenza cosรฌ come non cโera qualcuno che sapesse leggere un bilancio.
E, per pura combinazione ecco che il Commissario โpescaโ queste indispensabili figure nella lontana Roma. Proprio dove esercita la propria attivitร . Confidiamo che il Commissario Straordinario si renda conto che lโASP di Cosenza non รจ il suo studio privato e provveda a rassegnare le proprie dimissioni โ sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons”.
“Tutto merito di San Valentino, altrimenti come si puรฒ spiegare il ricorso a figure โamicheโ o allโassunzione della figlia โ come fossimo in una repubblica delle banane โ in unโAzienda sommersa dai debiti”.
“Sarebbe il caso di ricordare al Commissario Straordinario che รจ stata messa a capo dellโASP di Cosenza, non del suo studio per ridurre i debiti e non per crearne altri.
Sarebbe opportuno che su questa vicenda abbia a rompere il silenzio il Commissario Straordinario Cotticelli e finanche il Ministro Speranza.
“Riteniamo doveroso che sulla vicenda intervenga la magistratura perchรฉ la sanitร calabrese รจ giร al collasso e non cโรจ alcun bisogno di mandare soggetti interessati a promuovere i propri studi privati e dispensare incarichi a pioggia”.