Personale della Questura di Roma e della Guardia di Finanza della Capitale hanno eseguito, sullโintero territorio nazionale, una misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale capitolino nei confronti di 19 soggetti ritenuti appartenenti ad unโorganizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base a Roma e ramificazioni allโestero.
Coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, i Finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Roma โ gruppo investigazione criminalitร organizzata โ e i Poliziotti della sezione narcotici della locale Squadra mobile, unitamente a finanzanzieri di Malpensa e ad agenti del Commissariato di Fidene Serpentara, hanno condotto indagini, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, allโesito delle quali รจ stata accertata lโoperativitร , nella Capitale, di un agguerrito gruppo criminale, ritenuto responsabile di plurime importazioni di droga, in parte destinate alla โndrangheta e, in particolare, alla cosca โAlvaroโ Sinopoli (Reggio Calabria).
I nomi degli arrestati
I destinatari delle misure cautelari in carcere sonoย Vincenzo Alvaro nato a Sinopoli il 16 dicembre 1972; Angelo Romeo, Sinopoli, classe 1973; Francesco Forgione, anche lui di Sinopoli, classe 1978; Santos Medina Familia, di Dajabon (Repubblica Dominicana) classe 1971; Rony Berroa Telleria, Santo Domingo, classe 1969; Rosa Angelica Zarzuela Rivas, Santo Domingo, classe 1970; Mauro De Bernardis, Roma, classe 1970; Fabrizio Bianco, Roma, classe 1960; Michele Andolfo, di Santa Teresa di Riva (Messina), classe 1958; Ivano Cabrini, Milano, classe 1965, Roberto Nicolini, Roma, classe 1955; Pierluigi Maino, Gallarate, classe 1973, Francesco Carta, Sorgono (Nuoro), classe 1975; Giovanni Piero Falconi, Nuoro, classe โ71; Paolo Montisci nato a Orgosolo (Nuoro) il 1976; Alessandro Galanti, Roma, classe 1981; Marco Turchetta, Roma classe 1964; Davide Maria Boncompagni, Roma, classe 1968 e Claudio Chigarelli, Roma, classe 1968.
Oltre 500 i chilogrammi di cocaina sequestrati in Italia e allโestero; 13 gli episodi accertati. La vicenda nasce dalla confluenza di diverse attivitร investigative della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. In una prima fase, la Polizia, tra lโautunno del 2013 e i primi mesi del 2014, individuava negli odierni arrestati Marco Turchetta e Mauro De Bernardinis, nonchรฉ in Sandro Zumpano (deceduto), i fornitori di un ingente carico di droga, pari a 35 chili di cocaina, 20 kg di marijuana, e 10 kg di hashish, cosรฌ avviando una piรน ampia attivitร investigativa che, il 26 novembre 2013, culminava nel clamoroso sequestro, nel porto di Cagliari, di 252 chili di cocaina, occultata allโinterno di un container imbarcato su una motonave partita dal porto dominicano di Caucedo e giunta al Porto Canale di Cagliari.
Parallelamente, nellโottobre 2013, le Autoritร domenicane sottoponevano a sequestro 53 Kg. di cocaina rinvenuta in un aeromobile in partenza dallโaeroporto internazionale de โLa Romanaโ (Repubblica Dominicana) e diretto a Milano-Malpensa. Secondo lโaccusa, il dominus della compagine criminale romana era De Bernardis che, unitamente ai fidati collaboratori Fabrizio Bianco e Claudio Chigarelli, si rendeva protagonista di numerose importazioni di droga, via aerea e via mare, 2 grazie ad unโefficiente rete di narcotrafficanti centroamericani in grado di garantirgli il costante approvvigionamento del narcotico.
Successivamente, a partire dal 2014, la Guardia di Finanza avviava investigazioni sul medesimo sodalizio criminale, sottoponendo a sequestro, nel luglio dello stesso anno, kg. 76 circa di cocaina, occultati in un aeromobile proveniente dal citato aeroporto de โLa Romanaโ e giunto a Milano/Malpensa. Dalla lettura comparata delle risultanze investigative acquisite dalle Fiamme Gialle di Roma e quelle di unโaltra complessa attivitร dโindagine del Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, emergeva come lโillecito carico sottoposto a sequestro a Malpensa risultasse, in parte, destinato agli odierni arrestati Vincenzo Alvaro, Francesco Forgione, Angelo Romeo e Davide Maria Boncompagni, contigui alla potente cosca di โndrangheta degli โAlvaroโ di Sinopoli (RC) ed in contatto diretto con il broker romano De Bernardis.
A tal proposito, il Gico di Roma, nellโambito delle odierne investigazioni, nel maggio 2016, a Milano, traeva in arresto lโallora latitante Angelo Romeo, ricercato dal maggio 2015 perchรฉ sottrattosi al provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, nellโambito dellโOperazione denominata โSanta Feโ, che aveva consentito alle Fiamme Gialle di Catanzaro di smantellare una cellula โndranghetista operante nella Piana di Gioia Tauro.
Nellโoccasione, Romeo, fermato presso la Stazione Centrale di Milano, provava ad eludere nuovamente lโordine di cattura, mostrando falsi documenti. Scoperta la sua vera identitร i militari, oltre ad arrestarlo, riuscivano a individuare anche il covo del latitante. Le indagini sul De Bernardis continuavano, fino a rilevare come lo stesso, per il tramite di due dominicani oggi arrestati, Rony Berroa Telleria e Rosa Angelica Zarzuela Rivas, residenti a Rovigo, intavolasse innumerevoli trattative illecite sullโasse Santo Domingo โ Italia, giovandosi della presenza, a Santo Domingo, dellโinfedele ufficiale della Policia Nacional Santos Medina Familia, in servizio presso lโaeroporto โLa Romanaโ con le nevralgiche funzioni di controllo dellโimmigrazione, parimenti destinatario di ordine di cattura.
Le indagini del Gico, al pari di quelle precedenti della Squadra Mobile, permettevano cosรฌ di scoprire che il De Bernardis era il garante โdellโuscita sicuraโ:
In primis dal porto di Cagliari, con riguardo ai carichi di narcotico importati via nave, grazie alla complicitร dei fratelli Francesco e Davide Carta (il primo destinatario di ordinanza di custodia cautelare), nonchรฉ di Giovanni Piero Falconi e Paolo Montisci. Sul punto, il 10 dicembre 2014, presso il porto di Cagliari, il Gico rinveniva e sottoponeva a sequestro, occultati allโinterno di un container in arrivo da Santo Domingo trasportante un carico di frutta, 140 Kg di cocaina;
Dallโaeroporto di Milano Malpensa, relativamente ai carichi di droga in arrivo via aerea, grazie alla connivenza garantita da un gruppo di dipendenti aeroportuali infedeli: gli arrestati Michele Andolfo, Ivano Cabrini, Roberto Nicolini e Pierluigi Maino. In proposito, grazie alle indagini esperite dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, si acquisivano riscontri circa il ruolo dei medesimi operatori, 3 incaricati del ritiro del narcotico occultato negli ake contenenti il catering per i passeggeri ovvero nelle stive degli aeromobili. Il 31 maggio 2015 e 16 agosto 2015, presso lo scalo aeroportuale di Malpensa, venivano sequestrati rispettivamente, 32,450 chili e 18,55 Kg di cocaina, sempre occultati a bordo di aerei provenienti dallโaeroporto de โLa Romanaโ.
Nellโodierna operazione sono impegnati circa 200 operatori della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, a Roma, Civitavecchia (RM), Fiumicino (RM), Anzio (RM), Badia Polesine (RO), Olbia (SS), Desulo (NU), Fonni (NU), Orgosolo (NU), Reggio Calabria, Siracusa, Massa e Cozzile (PT), Varallo Pombia (NO), Angera (VA), Gallarate (VA), Castano Primo (MI) e Milano.