La Conferenza episcopale italiana (Cei) striglia il premier Matteo Renzi troppo propenso al cammino solitario intrapreso da quando è al governo del Paese. “Se il Governo pensa di andare avanti da solo perderà pezzi di gente, pezzi di consenso”, ha detto all’Ansa monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei, parlando a margine della cerimonia della Supplica alla Madonna di Pompei (Napoli).
‘Tenendo l’orecchio appoggiato alla storia comune della gente – ha aggiunto Galantino – vediamo i limiti di certe agende politiche”. Per questo, è il messaggio lanciato al premier, “basta con gli slogan fini a se stessi. Senza sinergie non si va da nessuna parte”. Occorre interloquire – è il pensiero di Galantino – con tutti gli strati sociali del Paese senza aver “timore del confronto”.
Il riferimento è alle ultime uscite del capo del governo Matteo Renzi di andare avanti lo stesso anche senza il sostegno delle parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro e altre importanti riforme annunciate in questi mesi. Per la Cei bisogna fare squadra per dare “risposte alle famiglie, al mondo del lavoro e soprattutto ai giovani, altrimenti si tradiscono le aspettative” dichiarate fin quì.
Intanto Papa Francesco ha aperto a Roma il sinodo della Famiglia. Il pontefice è entrato in processione nella Basilica di San Pietro, dove ha presieduto la messa per l’apertura della terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Concelebrano con il Pontefice, in paramenti verdi, i cardinali, patriarchi, arcivescovi, vescovi e sacerdoti membri del Sinodo: in tutto 230 concelebranti. Francesco aveva detto stamane in un twitt: “Mentre diamo inizio al Sinodo sulla Famiglia, preghiamo il Signore di indicarci il cammino. #prayforsynod””.