E’ stato arrestato in Spagna “Igor il russo”, al termine di un conflitto a fuoco nel quale sono morte tre persone, due uomini della Gardia Civil e un allevatore di bestiame. Dai mille volti, “Igor il russo”, in realtà serbo, era soprannominato “Rambo” per le sue azioni di morte.
Si chiama Norbert Feher (nato in Serbia nel 1981), conosciuto anche come Igor Vaclavic. Igor è ritenuto responsabile di due omicidi e altri reati compiuti in Emilia-Romagna lo scorso maggio dove, per la sua cattura, durata mesi, vennero schierati mille uomini delle forze dell’ordine che avevano setacciato palmo palmo la pianura padana.
L’arresto del latitante serbo accusato degli omicidi del barista Davide Fabbri di Budrio (Bologna), e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri di Portomaggiore (Ferrara), l’1 e l’8 aprile, è avvenuto durante una sparatoria, in cui sono morte tre persone, nella zona di El Ventorrillo, compresa tra le città di Teruel in Andorra e Albalete del Arzobispo.
La Procura della Repubblica di Bologna, coordinando i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva da tempo un’attività di indagine con rogatorie in Spagna, avendo trovato riscontri sulla presenza del ricercato, di origine serba. Altre indagini sono state fatte proprio in Serbia, in Austria e Francia, con trasferte degli investigatori, di concerto anche con le autorità di polizia spagnole.
Avvistato per caso dalla Polizia nella zona di El Ventorrillo, tra le città di Teruel in Andorra e Albalate del Arzobispo, ne è scaturito un conflitto a fuoco. L’uomo ha estratto l’arma che aveva con sé e ha ucciso due poliziotti della Guardia Civil e un pastore.
Norbert Feher è stato identificato grazie alle sue impronte digitali. Le vittime rimaste uccise nel conflitto a fuoco, scrive El Pais, sono Victor Romero Perez, 30 anni e Victor Jesus Caballero Espinosa, di 38. Non si esclude che Norbert Feher fosse in Spagna supportato da altri complici della banda serba e in zona facevano rapine nelle abitazioni, sua specialità anche in Italia.