Cassano, sindaco denuncia ladri sorpresi a rubare in agrumeto

Carlomagno

Giovedì mattina alcuni soggetti sono stati scoperti mentre asportavano quintali di arance con un camioncino da un terreno di proprietà comunale. Il terreno, in località Bruscata Piccola, è stato oggetto, da parte del Comune di Cassano, di un avviso ad evidenza pubblica per la manutenzione, la cura e la vendita dei prodotti agricoli che l’agrumeto è in grado di produrre ma, al momento, non risulta ancora affidato e, pertanto, le arance sono rimaste non raccolte e nelle disponibilità dell’Ente.

Lo rende noto il sindaco di Cassano Giovanni Papasso. Da quanto emerso, riferisce il sindaco in una nota, la frutta poi sarebbe stata rivenduta illegalmente portando guadagni ai ladri.

“Ma le cose – è scritto nella nota – sono andate diversamente: una pattuglia della Polizia Locale guidata dalla comandante Anna Maria Aiello ha notato l’anomalia ed è subito intervenuta bloccando l’azione illegale. Se non fosse intervenuta in tempo, avrebbero asportato tutte le arance presenti nel fondo. Sul posto poi si sono recati anche, a supporto dei vigili, i carabinieri della Compagnia di Cassano”.

“Voglio subito sgombrare il campo da ogni dubbio – afferma Papasso – sulla tutela del patrimonio pubblico io e la mia amministrazione non facciamo sconti a nessuno. Per questo motivo, terminata l’identificazione, accertato il preliminare svolgimento dei fatti, per tramite dell’ufficio Patrimonio abbiamo provveduto a sporgere denuncia contro i soggetti pescati a raccogliere agrumi illegalmente nel fondo di proprietà del Comune. Ora l’autorità giudiziaria provvederà a fare il suo corso e, al momento opportuno, ci costituiremo parte civile. Abbiamo un patrimonio pubblico da tutelare e non ci tiriamo indietro. Infine annuncio alla collettività che ci sono stati riconsegnati tutti i quintali di arance asportate illegalmente e queste verranno redistribuite alla collettività conferendone parte al banco solidale alimentare gestito da noi, parte a Casa Serena e parte a tutti gli istituti che provvederanno a loro volta a consegnarle a cittadini e bisognosi”.