La Capitaneria di porto di Corigliano e la sezione operativa navale della Guardia di finanza hanno sequestrato il depuratore dei Laghi di Sibari del Comune di Cassano Ionio.
Durante il sopralluogo gli uomini della Capitaneria e della Guardia di finanza hanno accertato la presenza in ingresso nellโimpianto di liquidi di colore nero, probabilmente idrocarburi, e altro materiale in corso di accertamento, che viene sversato direttamente nel mare attraverso il Canale degli Stombi.
Lโoperazione รจ stata condotta dalla task force coordinata dallโufficio di procura di Castrovillari, diretto da Eugenio Facciolla, in attuazione del โProtocollo di collaborazione in materia ambientaleโ firmato nei giorni scorsi con la Regione Calabria col fine di avere tolleranza zero in merito ai reati ambientali.
In attuazione del protocollo operativo, le attivitร delle parti coinvolte non si fermano nรฉ per le ferie nรฉ a causa dellโondata di gran caldo, per tali ragioni agli operatori coinvolti e ai magistrati dellโufficio di procura va il personale ringraziamento del Procuratore della repubblica per lโimpegno profuso a tutela dellโambiente e dei diritti dei cittadini.
Su richiesta della Procura stessa รจ stato disposto il sequestro della struttura con relativa denuncia a carico di ignoti a causa dello sversamento illegale nella rete fognaria.
Denunciato anche il responsabile comunale dellโimpianto e il responsabile della rete fognaria per omesso controllo e vigilanza. Lโapposito gruppo di lavoro della Procura, dai primi controlli effettuati, durati lโintera
giornata di ieri, ha rilevato che i materiali che arrivano nellโimpianto non sono fanghi, nรฉ residui di fognatura. Potrebbe trattarsi di materiale altamente inquinante che non viene smaltito e una volta finito nella rete fognaria รจ destinato a finire nel mare.
Per tale motivo sul posto รจ intervenuta anche Arcapal per una serie di controlli di approfondimento, necessari anche per evitare eccessivo allarmismo. Nei giorni scorsi, sempre nel comune di Cassano, erano stati messi i sigilli al depuratore di Bruscata Grande. Il sequestro era stato disposto a causa del malfunzionamento dello stesso.