L’udienza per Vincenzo De Luca ieri c’è stata ed è durata quasi sei ore. Ma i giudici della prima sezione di Napoli, gli stessi che “riabilitarono” Luigi De Magistris, si sono riservati di decidere nei prossimi giorni. Probabilmente entro la prossima settimana si saprà se il governatore potrà restare in sella oppure se a guidare l’esecutivo dovrà essere il vicepresidente Fulvio Bonavitacola.
L’udienza di venerdi era stata fissata il due luglio, quando i giudici nell’accogliere il ricorso di sospensiva avanzato dai legali di De Luca, rinviarono al 17 luglio l’udienza collegiale per entrare nel merito della vicenda. Il collegio, presieduto da Umberto Antico e composto dai giudici Raffaele Sdito e da Anna Scognamiglio, potrebbe decidere per la conferma della sentenza emessa a inizio mese oppure per la revoca.
La questione è molto complessa. Se il collegio difensivo di De Luca riuscirà a prevalere, anche sulla scorta delle motivazioni con cui la stessa sezione reintegrò il sindaco di Napoli, si potrà esultare, altrimenti si dovrà attendere novembre per l’altro ricorso presentato dagli avvocati del governatore.
In favore della revoca, da quanto appreso, ci sono la pubblica accusa che rimane sulle sue posizioni e l’avvocatura dello Stato. Sul fronte politico, invece, De Luca avrà contro i grillini del M5S, Sinistra ecologià e libertà e il movimento in difesa dei cittadini.
Per la revoca, oltre a loro, ci sarebbe un gruppo di ex consiglieri regionali vicini a Forza Italia che respingono l’idea di due pesi e due misure, e hanno chiesto tramite il loro avvocato l’applicazione della legge, ossia lo stesso trattamento riservato al loro leader Silvio Berlusconi che proprio sotto la Severino fu fatto decadere da senatore della Repubblica con tutte le conseguenze politiche e giudiziarie scaturite (quasi un anno ai servizi sociali e il suo movimento ormai in declino)
Bisognerà quindi attendere la prossima settimana per sapere come andrà questa lunga storia iniziata sin da quando De Luca era sindaco di Salerno, proseguita con le primarie e la sua vittoria alle regionali. Finora De Luca ha sempre vinto. Dovesse andargli male, può consolarsi di aver salvato la legislatura (con grande sollievo per i consiglieri regionali). A esercitare le funzioni sarà il suo vice e a lui, a De Luca, toccherà fare il “governatore ombra”.