Callipo: “Il Ponte sullo Stretto? Prima si pensi a strade, ferrovie e incompiute”

Carlomagno
Una immagine del progetto del Ponte sullo Stretto (Archivio)

ยซPer spostarsi da una localitร  allโ€™altra della Calabria, per esempio da Praia a Mare a Crotone, a volte ci vuole piรน tempo di quanto ne impieghi un treno ad andare da Milano a Romaยป. รˆ quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali di โ€œIo resto in Calabriaโ€ Pippo Callipo, Graziano Di Natale e Marcello Anastasi, in merito al dibattito sul Ponte sullo Stretto, e annunciano di aver presentato unโ€™interrogazione a risposta scritta rivolta alla presidente della Regione per conoscere i particolari sulla partecipazione della regione nella societร  Stretto di Messina Spa.

ยซNelle strade dellโ€™entroterra, come accade nel Vibonese e nello Stilaro, una semplice frana – spiegano i consiglieri – provoca disagi che rischiano di durare anni per la gente che si sposta per andare a lavorare. Crolla un ponte come quello di Drosi di Rizziconi, che rappresenta un collegamento importante per molte persone della Piana di Gioia Tauro, e dopo 11 anni ancora non sono partiti i lavori per ricostruirlo. Ci sono opere incompiute da decenni, come la Trasversale delle Serre, che non si riesce a portare a termine pur spendendo milioni e milioni di euro per poche decine di km. Senza dimenticare le condizioni in cui versano alcune strade statali importanti come la 107 Silana-Crotonese. Manca perfino la manutenzione ordinaria delle strade e cโ€™รจ una miriade di opere infrastrutturali finanziate e i cui lavori non sono mai nemmeno iniziati. Sono solo alcuni esempi. In un quadro del genere, lโ€™eterno dibattito sul Ponte sullo Stretto rischia di apparire surreale per migliaia di calabresi costretti quotidianamente a fare i conti con una viabilitร  da terzo mondoยป.

ยซIl dibattito sul Ponte โ€“ proseguono i consiglieri di IRIC โ€“ non puรฒ essere ogni volta tirato fuori cosรฌ, dalla sera alla mattina, come soluzione a tutti i mali del Sud. Non si puรฒ parlare di unโ€™opera faraonica mentre le aree interne della Calabria sono abbandonate ed emarginate dal resto della regione e mentre la Calabria stessa รจ collegata malissimo al resto dโ€™Italia. Se ne dovrebbe parlare solo dopo aver reso quantomeno decente la nostra rete viaria e ferroviaria e dopo aver completato le eterne incompiute che simboleggiano il fallimento di 50 anni di regionalismoยป.

ยซLโ€™occasione, perรฒ, potrebbe essere buona โ€“ aggiungono Callipo, Di Natale e Anastasi โ€“ almeno per fare chiarezza su quanto sia costata finora ai cittadini questa mega opera fantasma, visto che la Regione Calabria detiene il 2,5% delle quote della Stretto di Messina S.p.a. e che la societร , poi messa in liquidazione, avrebbe speso dal 1981 al 2013 circa 958 milioni di euro. Per questo con unโ€™interrogazione abbiamo chiesto alla presidente Santelli, tra le altre cose, se e quanto la Regione abbia speso finora per la partecipazione nella S.p.a.; quali siano state le modalitร  di controllo sulle spese e su tutte le attivitร  poste in essere; quale sia lo stato della procedura di liquidazione; a che punto sia la vertenza giudiziaria avviata dalla societร  che ha vinto l’appalto per la progettazione e la costruzione del ponte per ottenere un indennizzo per la mancata realizzazione dell’opera e se conosciuto quale sia lโ€™indennizzo richiestoยป.