E’ scontro tra il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli che in un primo momento aveva concordato una visita in cittร per fare il punto sul rilancio del centro storico di Cosenza. Un appuntamento fissato per la mattina del 18 gennaio poi saltato per volontร del ministro, il quale, perรฒ, sarร lo stesso in cittร accompagnato dal collega di partito, il M5s, il presidente dell’Antimafia Nicola Morra, per fare una visita nella cittร antica.
Evidentemente Bonisoli, sollecitato dai pentastellati calabresi, ha inteso snobbare Occhiuto perchรฉ a novembre il sindaco dovrebbe essere il candidato del Centrodestra alla presidenza della regione, e per questo non intende far campagna elettorale ad un potenziale avversario dei Cinquestelle.
Occhiuto parla di “sgarbo” del ministro e per sottolinearlo ha convocato una conferenza stampa in cui ha illustrato ciรฒ che doveva presentare al ministro dei Beni culturali, il Piano di valorizzazione dellโAmministrazione per il Centro storico.
Mario Occhiuto dei progetti e di tutti i finanziamenti giร intercettati avrebbe voluto discuterne direttamente con lโalto esponente di governo accogliendolo tra qualche giorno, il 18 gennaio alle 8,30 nel salone di rappresentanza del Municipio (come inizialmente concordato tra le strutture di Comune e Ministero). Ma neanche il tempo di far attivare il cerimoniale che, come ha spiegato stamani alla stampa il primo cittadino, la segretaria particolare di Bonisoli, dicendosi costernata, gli ha personalmente comunicato che il ministro nella sua tappa nel capoluogo bruzio non potrร piรน passare a salutare il sindaco.
โEra stato fissato un appuntamento per venerdรฌ nella casa comunale โ ha sottolineato Occhiuto – ma la segreteria particolare del ministro mi riferisce che la visita รจ saltata. Dopo lโaccoglienza in Comune, saremmo poi andati insieme in prefettura, alle 9,30, per un tavolo congiunto con la Soprintendenza ma, a seguito di pressioni da parte di esponenti politici locali dei Cinquestelle a cui evidentemente fa riferimento il ministro, mi รจ stato comunicato che Bonisoli non verrร in Comune. Voglio dunque stigmatizzare il fatto che qui in Calabria esiste un atteggiamento di boicottagggio continuo, su vari livelli, di cui noi nel corso di questi anni siamo stati vittime in riferimento al blocco di tanti progetti. Tutto ciรฒ non penalizza il sindaco, che non ha mai anteposto questioni di partito al bene collettivo, penalizza i cittadiniโ.
Con tanto di dettagli riferiti al dialogo intercorso per organizzare la visita, il sindaco Occhiuto ha tenuto ad evidenziare che โci sono azioni diffuse portate avanti per danneggiare unโAmministrazione comunale. Azioni provenienti dai Cinquestelle come pure dal presidente di Regione, come messo in luce da una recente inchiesta giudiziaria. Eppure le idee si combattono con altre idee e con gli strumenti che la legge mette a disposizione, non cosรฌโ.
Con accanto lโavvocato Giovanni De Rose, a capo dellโUfficio legale, Occhiuto ha mostrato sul tavolo, oltre alle planimetrie tecniche, le tantissime lettere che dal principio del suo primo mandato ha inviato riguardo alle azioni di riqualificazione del Centro storico di Cosenza (addirittura una nel 2012 allโallora governatore della Calabria, Scopelliti, sulla richiesta di incentivi ai privati per il rischio sismico), al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Repubblica e cosรฌ via, perchรฉ davvero non si contano gli allarmi e la portata dellโinteressamento che questโAmministrazione ha sempre manifestato per la zona antica della cittร trovata nel 2011 in totale abbandono.
Nella fattispecie, comโera giร stato annunciato in una precedente conferenza stampa, lโavvocato De Rose ha prodotto una denuncia contro il direttore generale dei Beni culturali in riferimento al discusso atto di revoca in autotutela del nulla osta sulla realizzazione del Museo di Alarico. In tale denuncia, sono state incluse anche le telefonate intercorse tra diversi funzionari e le pressioni subite che evidenziano le ingerenze.
Dopo lโintroduzione โpoliticaโ sulla legittimitร di certi contrasti, il sindaco Occhiuto รจ passato ad affrontare il merito delle azioni strategiche per il Centro storico. โAl ministro Bonisoli durante il nostro incontro avrei presentato il complesso programma sul Centro storico โ ha detto โ che, fra lโaltro, conta finanziamenti giร approvati per circa 43 milioni di euro, nellโambito dellโAgenda urbana, del Piano per le Periferie e dellโAccordo quadro con la Regione sulla Metro. Inoltre, la messa a danno che abbiamo attuato per i proprietari che non hanno adempiuto allโobbligo degli interventi sulla sicurezza degli edifici di loro proprietร , รจ andata avanti. Abbiamo provveduto alla schedatura di ogni singolo edificio a rischio, stilando sia un quadro finanziario che un quadro manutentivoโ.
Il primo cittadino ha quindi mostrato le planimetrie complete sul Piano strategico di valorizzazione per il Centro storico dove, nel dettaglio, viene individuata la totalitร degli interventi in corso.
Venti edifici sono a rischio crollo, gli stessi edifici oggetto dellโordinanza che riguarda, appunto, la messa in sicurezza a danno.
Occhiuto ha affermato che gli immobili in questione saranno recuperati come social housing, alloggi destinati perlopiรน a studenti e a giovani coppie probabilmente con lโintervento della Cassa depositi e prestiti o di fondi immobiliari.
Il sindaco ha ribadito per lโennesima volta che il Comune in questi anni ha riqualificato e restaurato tutti gli edifici pubblici della cittร antica ma, comโรจ noto, non puรฒ intervenire sulle strutture di proprietร privata โse non attraverso degli incentivi. Lโunico modo, quindi, รจ espropriarli per poi recuperarliโ. Il primo obiettivo รจ utilizzare le risorse disponibili nei tempi stabiliti e possibilmente senza ostacoli creati ad arteโ. Sul tavolo del sindaco, nella corpositร del materiale esposto ai giornalisti, pure la scheda del progetto Musa con, fra le altre cose, lโinstallazione di un ascensore e la realizzazione della mobilitร interna per circa 6milioni di euro.
โTutto questo lo avrei detto al ministro Bonasoli โ ha aggiunto Occhiuto โ A cominciare dalla necessitร di rifacimento dei servizi e delle reti idriche e fognarie del Centro storico, nonchรฉ della riqualificazione degli spazi liberi delle zone interne, degli incentivi da destinare a privati per lโadeguamento strutturale degli immobili e delle ristrutturazioni. Si tratta di un percorso che deve essere virtuoso e non puรฒ per nessun motivo rientrare in quella filiera corruttiva che abbiamo denunciato. Io non ho paura di queste persone nonostante ricoprano importanti incarichi โ ha sottolineato Occhiuto – perchรฉ abbiamo la coscienza a posto e siamo qui per il bene della cittร . Invece, nostro malgrado, paghiamo con rallentamenti di ogni tipo. Quello del ministro รจ un atteggiamento irriguardoso verso i cittadini i Cosenza. Ho detto alla sua segreteria particolare di riferirgli che se un ministro si fa condizionare da esponenti locali del suo partito, significa che non puรฒ fare il ministro perchรฉ non rispetta le istituzioni. Il Comune non puรฒ essere escluso, perchรฉ รจ lโente che in base al principio della sussidiarietร deve progettare e programmare gli interventi, esplicando le procedure di azioni che riguardano investimenti sul proprio territorio. Un ministro della Repubblica questo dovrebbe saperloโ.