“Quello che fece la Bindi è stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica. E non c’entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi”. E’ questa la frase del governatore campano Vincenzo De Luca, captata a sua insaputa e mandata in onda ieri sera da Matrix, sempre in riferimento all’inserimento del nome di De Luca tra gli “impresentabili” alla vigilia delle regionali.
Frasi che sono diventate virali sui media e sui social. Non manca il polverone politico con tutto lo stato maggiore del Pd – dai vicesegretari Guerini e Serracchiani, al presidente Orfini – che esprime solidarietà alla Bindi e chiede a De Luca di scusarsi.
L’interessato risponde ribadendo “rispetto” alla presidente dell’Antimafia (“con lei non ho alcun problema”) e riservandosi azioni legali verso Matrix: Questo, ha detto, è l’ennesimo atto di delinquenza giornalistica. Quella battuta era stata ripresa a sua insaputa – spiega il governatore – al termine dell’intervista concordata.
ALFANO: DE LUCA SI SCUSI. “Certe parole non devono scappare nemmeno nei fuori onda. Il presidente De Luca si scusi e la chiuda al più presto possibile”. Così il ministro del’Interno Angelino Alfano sul caso De Luca a margine della cena informale Ue a Bruxelles.