E’ bassa la partecipazione al referendum consultivo regionale in programma oggi per l’istituzione della “Città unica” di Cosenza, che comprenda anche Rende e Castrolibero.
Alle 12 avevano votato 7.123 elettori sui 95.965 aventi diritto in tutti e tre i centri interessati dalla consultazione. La votazione proseguirà fino alle 21 e lo spoglio avrà inizio subito dopo la chiusura dei seggi.
Il referendum non prevede il quorum e l’esito non è vincolante sulla decisione di completare l’iter burocratico per la fusione dei tre comuni.
I cittadini, con un secondo quesito, sono chiamati anche a pronunciarsi sul nome della Città unica e, in questo senso, vengono fatte tre proposte: “Cosenza”, “Cosenza-Rende-Castrolibero” e “Nuova Cosenza”. Il referendum è stato proposto dal centrodestra in consiglio regionale a cui e seguito un decreto del presidente della regione. Il sindaco di Castrolibero Greco e l’ex primo cittadino di Rende Principe sono contrari alla fusione che ritengono sia una “scelta calata dall’alto”.