In relazione allโepisodio intimidatorio commesso nella notte del 13 marzo scorso ai danni del Comandante interinale della Stazione di Cetraro (Cosenza), il Comando Generale dellโArma, dโintesa con le Autoritร di Governo e di pubblica sicurezza, ha disposto il rinforzo del presidio territoriale mediante lโinvio di 5 unitร (3 Marescialli e 2 Appuntati) alle quali si affiancano ulteriori 21 carabinieri, di cui 6 dello Squadrone Eliportato Cacciatori โCalabriaโ e 15 delle Compagnie di Intervento Operativo del 10ยฐ Reggimento โCampaniaโ e del 14ยฐ Battaglione โCalabriaโ. E’ quanto si legge in una nota del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri.
Tutti i reparti dei Carabinieri operanti nellโarea – conclude la nota – continueranno a profondere il massimo impegno per garantire la sicurezza della cittadinanza e pervenire, in tempi rapidi, allโindividuazione dei responsabili del grave gesto.
Ignoti tre notti fa avevano sparato alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo dell’auto del maresciallo Orlando DโAmbrosio, comandante della stazione dei Carabinieri di Cetraro. La scorsa settimana i carabinieri, nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla dda di Catanzaro, avevano arrestato alcune persone ritenute appartenenti al clan Muto. L’attentato al sott’ufficiale dell’Arma potrebbe essere legato all’operazione “Katarion”. Tuttavia non si esclude nessuna pista.