I carabinieri di San Ferdinando, della Compagnia di Gioia Tauro, a seguito di mirata attività info – investigativa, hanno rintracciato e arrestato a Falerna, piccolo centro sulla costa tirrenica al confine tra Lamezia e Amantea, un latitante bulgaro, Ivanov Ivan Asenov, di 48 anni, destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dalla Corte regionale di Sofia (Bulgaria) il 6 marzo 2015. L’uomo è accusato dalle autorità bulgare di produzione, conversione ed utilizzo di documenti falsi.
I militari della stazione di San Ferdinando, grazie ad un’approfondita attività info – investigativa svolta negli ultimi giorni, sono riusciti ad appurare che il latitante, già domiciliato in passato nel comune di San Ferdinando, nel reggino, potesse gravitare tra le province di Cosenza e Catanzaro.
Infatti i Carabinieri, analizzando i dati in loro possesso, hanno dapprima individuato l’azienda agricola presso cui il ricercato prestava la propria opera lavorativa quale bracciante, per poi iniziare a monitorare l’area con una serie di mirati servizi di osservazione. Così, nella mattinata di ieri, dopo una prolungata attività di osservazione, i carabinieri, non appena lo hanno visto entrare all’interno dell’azienda, lo hanno bloccato e condotto in caserma per gli accertamenti di rito.
L’uomo è risultato essere ricercato dalle autorità bulgare dal mese di febbraio 2015 perché ritenuto responsabile di reati in materia di contraffazione, produzione ed utilizzo di documenti falsi, commessi nella capitale bulgara nel mese di ottobre 2013, ed a seguito dei quali era stato condannato dalla Corte regionale alla pena di anni 8 di reclusione. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Palmi a disposizione del presidente della corte d’Appello di Reggio Calabria che curerà la convalida dell’arresto e le fasi dell’estradizione.